LODI Gli specializzandi di Pavia in formazione al Maggiore

Novità in vista per il reparto guidato dal dottor Belcastro, presentate in occasione della settimana del cervello

I futuri neurologi che frequentano la facoltà di medicina di Pavia faranno formazione nel reparto di Lodi. È stato siglato in questi giorni un accordo. L’annuncio arriva dal primario Vincenzo Belcastro e dalla direzione dell’Asst di Lodi.

“La nuova era del cervello” è il tema dell’edizione 2023 della settimana mondiale del cervello, che si svolge dal 13 al 19 marzo, promossa come ogni anno dalla Società italiana di neurologia. Il ministero della salute stima che le malattie del sistema nervoso per le quali si richiede l’intervento del neurologo abbiano nel nostro Paese un’incidenza di nuovi casi ogni anno pari al 7,5 per cento della popolazione italiana e una prevalenza del 30 per cento.

«L’andamento dei nuovi casi nel Lodigiano è in linea con quanto si registra a livello nazionale. Tra le patologie più diffuse trattate dalla nostra équipe abbiamo l’ictus cerebrale, le malattie neurodegenerative, le cefalee, le epilessie e la sclerosi multipla. L’innovazione tecnologica a cui stiamo assistendo e la messa a punto dei nuovi farmaci cosiddetti biologici, come ha affermato il Professor Alfredo Berardelli, presidente della Società italiana di neurologia, sta aprendo una nuova era nella cura delle malattie neurologiche e questo ci rende particolarmente ottimisti anche per i nostri pazienti», spiega il dottor Vincenzo Belcastro, direttore dell’Unità operativa complessa di neurologia dell’ASST di Lodi.

«Nell’ultimo anno un numero crescente di utenti, anche provenienti da fuori provincia e regione, si è rivolto alla nostra équipe per la presa in carico e le cure specifiche».

Per divulgare gli importanti progressi raggiunti dalla ricerca scientifica, l’Asst di Lodi promuove per il secondo anno consecutivo un convegno con la direzione scientifica del dottor Belcastro che si svolgerà il 14 aprile nella sala dei comuni del palazzo della Provincia di Lodi.

Il tema della nuova edizione dell’evento è “Il mioclono: aspetti clinici e opzioni terapeutiche”.

«Il mioclono è un sintomo specifico che si riscontra in molte condizioni neurologiche sia all’esordio sia nella fase cronica della malattia – sottolinea il primario –. Lo scopo dell’appuntamento formativo, a cui prenderanno parte specialisti da tutta Italia, è quello di fornire un aggiornamento completo sul mioclono come segno clinico trasversale in varie patologie del sistema nervoso ed internistiche, con un affondo particolare sulle sindromi epilettiche».

La città di Lodi, inoltre, ospiterà il 1° aprile anche il XXX congresso regionale Sno Lombardia, ovvero l’incontro annuale della sezione lombarda della Società dei neurologi, neurochirurghi e neuroradiologi ospedalieri italiani.

Tra le altre novità che interessano l’unità di neurologia, si segnala la convenzione stipulata con la scuola di specializzazione in neurologia dell’università degli studi di Pavia che consentirà ai futuri neurologi di svolgere nelle nostre strutture attività di tirocinio in modalità “extra rete formativa”.

«All’inizio di gennaio abbiamo accolto nella nostra squadra la prima giovane collega, mentre altri specializzandi si alterneranno nel corso dell’anno. Intanto sono in corso le procedure per inserire stabilmente l’Asst di Lodi nella rete formativa della Scuola di Specializzazione di Pavia e l’iter potrebbe concludersi il prossimo autunno», precisa il dottor Belcastro.

«La collaborazione con l’università di Pavia ci rende molto orgogliosi perché la nostra proposta è stata ritenuta di particolare interesse nell’ambito della gestione del paziente con ictus cerebrale e delle patologie neurologiche maggiori, permettendo così un completamento dell’offerta formativa erogata all’interno della scuola di specializzazione».

Per quanto riguarda, infine, il rapporto con le associazioni di volontariato del territorio, il direttore generale dell’Asst Salvatore Gioia annuncia l’avvio delle trattative per formalizzare l’accordo di collaborazione con la sede di Lodi dell’Aism, l’Associazione italiana sclerosi multipla, che porterà in ospedale i suoi volontari per offrire servizi aggiuntivi di assistenza ai pazienti affetti da questa patologia.

Attualmente a Lodi presso il centro ospedaliero dedicato alla sclerosi multipla, di cui è referente la dottoressa Silvia Fermi, sono seguiti oltre 100 pazienti sia a livello ambulatoriale sia in day hospital.

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