LODI I maltrattamenti sulla madre e la sorella si ripetono, questa volta scatta l’arresto

All’arrivo della polizia Il giovane ha minacciato di buttarsi dalla finestra, ma è stato bloccato e poi portato in carcere

Era già stato colpito dal provvedimento di ammonimento per violenza, verbale e fisica, nei confronti della madre e della sorella. E alcuni giorni fa l’aggressione si è ripetuta, con le due donne poi chiuse all’esterno dell’appartamento in cui vivono. È stato provvidenziale l’intervento dei poliziotti della questura però per salvare un 30enne straniero che, in evidente stato di alterazione psicofisica, si era pericolosamente avvicinato a una finestra minacciando di buttarsi.

È successo nei giorni scorsi a Lodi, quando le volanti della polizia di Stato sono state allertate per l’ennesimo episodio di percosse. Il 30enne poco tempo fa aveva già ricevuto il provvedimento firmato dal questore Nicolino Pepe. Atti intimidatori nei confronti di madre e sorella, conviventi con lui, che però non si sono arrestati. All’arrivo delle volanti il giovane non voleva aprire, portando così gli agenti a forzare la porta dell’appartamento, con una colluttazione nata a seguito del tentativo di fermare qualsiasi istinto autolesionistico dato dall’alterazione psicofisica. Portato in questura, il 30enne è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, venendo poi condotto al carcere di Lodi dove rimarrà a disposizione della procura di Lodi.

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