LODI I problemi di salute mentale in primo piano: ben 500 le famiglie in pronto soccorso nel 2023

Fa tappa anche in città domani, a Casa San Giuseppe, l’Assemblea cittadina voluta da don Colmegna, per fare rete

Cinquecento famiglie nel 20023 si sono rivolte al pronto soccorso di Lodi e Codogno per un problema di salute mentale. Numeri alti che si aggiungono ai 300 pazienti già attualmente in carico. Quello della fragilità psichica è un tema che interessa tutta la comunità, a livello globale. Per questo don Virginio Colmegna sta promuovendo la Campagna di salute mentale che domani, sabato 8 giugno, farà tappa anche a Lodi, presso casa San Giuseppe, in via Cesare Battisti 2. L’iniziativa locale è stata presentata in questi giorni dalla presidente di Curiosamente Anna Garbelli e dalla vice presidente del Magnete Letizia Persico Molla. «Uno degli aspetti essenziali per affrontare il fenomeno è fare rete tra famiglie, associazioni e strutture sanitarie», commentano le due referenti delle associazioni. L’incontro aperto a tutti i cittadini partirà alle 10 con l’intervento di don Colmegna e del sindaco Andrea Furegato. Seguiranno, alle 10.30, gli interventi di Giancarlo Cerveri, direttore del dipartimento di salute mentale, l’assessore al welfare Simonetta Pozzoli, Paola Arghenini, responsabile area povertà, bisogni e politiche sociali di Caritas lodigiana, Francesca Panella e Mara Valtorta, volontarie di Loscarcere, Anna Garbelli e Letizia Persico Mollica e Giovanni Barin, vice presidente dell’associazione Genitori tosti in tutti i posti. Alle 11.30 sono previsti gli interventi del pubblico e intorno alle 13 le conclusioni. «Casa San Giuseppe - dicono gli organizzatori -, luogo simbolo di socialità e accoglienza, diventerà il palcoscenico di un incontro aperto a tutta la comunità, il luogo in cui dare voce a chi vive in prima persona il disagio mentale e vuole condividere esperienze, idee e soluzioni. Ma anche a chi vuole contribuire al benessere della nostra comunità».

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