LODI Il calvario di una paziente per una risonanza
«Avevo la ricetta per eseguirla entro 60 giorni, mi hanno preso la ricetta e mi hanno detto che mi avrebbero richiamata, ne sono passati 90 e non sono ancora stata contattata. Mi sono rivolta al Coordinamento lodigiano per il diritto alla salute
Odissea per una risonanza magnetica all’ospedale di Lodi. Un paziente di Zelo aveva la prescrizione per una risonanza magnetica con liquido di contrasto da eseguire entro 60 giorni, ne sono passati 90 e non è ancora stato contattato.
Ora la famiglia si è è rivolta al Coordinamento lodigiano per il diritto alla salute che farà ricorso, come in tutti gli altri numerosi casi.
«Avevamo una richiesta di 60 giorni per una risonanza con liquido di contrasto - racconta la moglie di Franco Asperges di Zelo -, mio marito stava male, sono passati 90 giorni e non abbiamo ancora avuto risposta».
«il medico specialista - continua - ha prescritto l’esame il 29 settembre, sono andata subito a prenotare, ma per errore il medico non aveva messo la priorità sulla ricetta, quindi sono tornata il giorno dopo con la nuova prescrizione. “Faccia subito l’esame per la creatinina”, mi ha detto l’operatrice, così quando la chiamiamo è già a posto. Ha fatto la fotocopia della ricetta e mi ha detto: “La chiamiamo noi, non si preoccupi, mancano 60 giorni, dobbiamo chiamarla entro questo periodo”».
«Avevo paura che mi contattassero quando ero via - continua -, invece nulla. Ho chiamato io e mi hanno detto: “Mi dispiace, non rispetteremo i tempi perché abbiamo tante richieste”.Ero basita. Tra l’altro io avevo già prenotato prima da un’altra parte, tra gennaio e febbraio, ma quando mi hanno rassicurato che mi avrebbero chiamata a Lodi le ho cancellate, così adesso non ho più neanche quella possibilità. Tra l’altro mio marito aveva già fatto privatamente due visite dall’urologo e un altro esame, spendendo quasi 500 euro, non volevo pagare anche la risonanza, non è giusto. Mi sono rivolta al Coordinamento lodigiano per il diritto alla salute. Mi hanno spiegato che la struttura pubblica è obbligata a rispettare i tempi indicati sulla ricetta. Se non ci sono posti nel pubblico deve trovare un posto libero anche a pagamento altrove».
Il Coordinamento lodigiano per il diritto alla salute sta facendo scuola per la sua azione di protesta in tutta Italia. Presto nasceranno sportelli anche a Lodi Vecchio, Zelo e Paullo. L’annuncio è stato dato nei giorni scorsi da alcuni esponenti del Coordinamento, Andrea Viani, Enrico Bosani e Massimo Gatti attivo nel Sudmilano.
Ieri a “Tagadà”, la trasmissione di La7 hanno effettuato un servizio sul coordinamento. L’organismo lodigiano, in campo per un meeting nazionale di tutti gli sportelli attivati in Italia sulla scorta di Lodi, ha già presentato oltre 56 vertenze individuali: in tutti i casi l’Asst dopo la vertenza ha risolto la situazione. Per informazioni visitare la pagina Facebook dell’associazione o chiamare il numero 340/9868495.
La risonanza di Lodi, l’unica dell’Asst per gli esami più significativi, visto che quella di Sant’Angelo è deputata solo allo studio delle articolazioni, effettua ben 60 esami al giorno.
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