LODI Il caso della ciclabile fantasma sul lungo Adda: costata 150mila euro ma dopo sei anni è ancora inaccessibile

Il breve collegamento ciclopedonale lungo il cavo Roggione venne realizzato nel 2018 con fondi pubblici e da allora è stato completamente dimenticato

Doveva essere una chiusura temporanea, sono passati sei anni, due giunte, una pandemia mondiale, un progetto Greenway e la pista ciclabile sul cavo Roggione è ancora inaccessibile.

Si tratta di un breve collegamento ciclopedonale che parte da via Vecchio Bersaglio e sbuca in via del Capanno. O meglio, partiva e sbucava, visto che dal 2018 è stato chiuso e ormai gli accessi sono praticamente nascosti nella vegetazione, tanto che non si riescono più nemmeno a riconoscere.

Passando a piedi, cercando passo dopo passo, si incontra la transenna che era stata posta provvisoriamente per impedire il passaggio: la chiusura era stata motivata, all’epoca, con le contestazioni dei residenti di una delle cascine che costeggiano la roggia, che si lamentavano del fatto che alcune persone utilizzassero il sentiero per entrare nella corte della loro abitazione. Un problema che pare di facile soluzione, ma che invece ha portato alla chiusura totale dal 2018 a tempo indeterminato. La scelta di chiudere era stata contestata dai pescatori dello Spinning Club e dai ciclisti di Fiab-Ciclodi, che avevano evidenziato come il tracciato fosse stato realizzato con soldi dei contribuenti.

Il costo di questi 600 metri di pista ciclopedonali, infatti, era stato di ben 150mila euro. L’amministrazione era intervenuta nel 2009 e nel 2011 sul cavo Roggione, in tre diverse fasi: la prima aveva riguardato via Vecchio Bersaglio, via del Capanno e via dei Cavaloro, la seconda aveva interessato un tratto di 200 metri a monte, mentre la terza aveva riguardato un tratto di 380 metri ancor più a monte. Gli interventi effettuati riguardavano la pulizia dell’alveo, il taglio della vegetazione e delle piante sulle rive e l’innalzamento di alcune sponde. È stato realizzato anche un ponticello per collegare il sentiero per pedoni e ciclisti alle rive dell’Adda.

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