LODI Il patron Bisleri non si dà per vinto:
«Già al lavoro per il prossimo Palio»

Scelta la data del 6 ottobre per il tradizionale appuntamento in piazza Vittoria

Wasken Lodi e il Palio cittadino, un matrimonio che dura dal 1986 ma che oggi, complici alcuni acciacchi fisici del deus ex machina della manifestazione autunnale, Gigi Bisleri, è messo a dura prova. Il patron Wasken, 82 anni ad agosto, è ancora convinto delle sue idee, che cerca di trasmettere alle nuove generazioni. Spesso però queste ultime faticano a rispondere presente, come del resto è successo anche giovedì sera quando, alla riunione preliminare per organizzare il Palio 2024, alla sede Wasken mancavano 3 degli 8 rioni che hanno preso parte alla manifestazione 2023.

«Ringrazio i presenti, agli assenti dico che nessuno non è rimpiazzabile - ha esordito il papà dell’unico palio dove i cavalli non si azzoppano -. L’obiettivo, nonostante i miei seri problemi di salute, è comunque quello di andare avanti, perciò per questa 37esima edizione stiamo pensando in grande». Edizione che sarà presentata martedì 10 settembre alle ore 21 in sala Rivolta, via Cavour, alla presenza dei protagonisti non solo della famigerata e attesissima “cursa dei cavai”, ma anche degli artisti che nella giornata del Palio, programmato per il pomeriggio di domenica 6 ottobre, contribuiranno a portare in piazza della Vittoria rievocazioni storiche, musiche e interpretazioni teatrali. «Quest’anno il Palio sarà legato a doppio filo all’evento Lodi città di Pace - dice Bisleri -. A tal proposito ho già preso contatti con l’amministrazione di Camerino, da dove arriva fra Simonetto, artefice della Pace di lodi».

Non è esclusa la partecipazione anche di delegati delle città che nel 1454 firmarono la pace. «Da chi però sto cercando da giorni risposte, senza successo, è l’attuale amministrazione comunale di Lodi - confessa Bisleri -. Così come per quelle passate. Del resto, dove constatare amaramente che anche quest’anno c’è poco interesse verso la manifestazione. Pure i giovani ragazzi non sembrano interessati: possibile che negli oratori o nelle scuole non si riesca a trovare mezza dozzina di ragazzini per partecipare alla corsa dei puledri?». Accantonate per il momento possibili divergenze su questioni dirimenti, la serata di Bisleri e dei rappresentanti del Palio si è conclusa con un brindisi a base di Bisulan, il dolce di San Bassan, a cui è dedicato il simbolo del Palio, l’agognato bastone per il momento saldamente nelle mani del rione vincitore nel 2023, Revellino-Marte.

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