LODI Il Piazza ricorda i suoi professori, la loro impronta non si cancella
Al liceo artistico cerimonia con il pensiero rivolto ad Angela Riboni e Giorgio Braghieri, le creazioni degli alunni collocate nelle aule
Lodi è un po’ più triste, ma anche più orgogliosa: la scomparsa di Giorgio Braghieri e Angela Riboni ha portato alla loro memoria motivo di orgoglio, appunto, e di immortalità: dedicate a loro, infatti, le aule di grafica e di arti figurative. Ma perché?
La sede è il liceo artistico Callisto Piazza, il giorno è sabato 3 luglio e l’orario si aggira attorno alle 10:30 di mattina: un’intima riunione si compie all’interno di una delle classi.
Sulla cattedra figurano le targhette dedicate a Giorgio Braghieri e Angela Riboni. Chi non conoscesse questi nomi è perché non bazzica molto ambienti artistici e accademici del territorio, mentre, per chi, fortunatamente, ne è a conoscenza, non si stupirebbe di certo nel capire questo memoriale.
Chi sono Giorgio e Angela è presto detto: sono stati due colonne portanti e anime del liceo artistico lodigiano. Ma è comunque riduttivo, perché la loro dimensione e grandezza di docenti vive ancora oggi nelle esperienze di studenti e colleghi pervadendo i pensieri e i ricordi di chi da più di trent’anni frequenta i corridoi del liceo; e poi, da sabato, anche fisicamente in due aule. Le due piastrelle sono state, per di più, realizzate dai talentosi studenti dello stesso liceo: Federico Agosti, Luca Premoli, Arianna Pasquini e Irene Pietropaolo sono stati gli autori delle due piastrelle, immortalando in bellissime immagini il colorato ricordo dei due professori.
Prima di appendere le insegne ci si è però premurati di ricordare verbalmente i due grandi protagonisti: solo parole sazie, più che cariche, di stima, rispetto, nostalgia e gratitudine sono state spese da parenti, colleghi, studenti e amici presenti all’evento. Le figure dei due docenti sono state infatti tratteggiate come estremamente all’avanguardia, ricche di un’umiltà e di una misura rare nel tenere i rispettivi corsi. A ciò si aggiunge anche la loro modalità di rapportarsi con le proprie idee ricche di sensibilità, affettività e cultura. In cattedra dall’inizio dell’avventura della scuola, sono state presenze fisse, costanti e attive fin dal lontano 1986, anno di fondazione del liceo. Sotto ai fieri occhi di Daniela Verdi, dirigente scolastica dell’istituto superiore, e dei professori, gli autori delle targhette hanno potuto così svelare e immortalare le proprie creazioni, condite poi dagli elogi dei presenti.
Ci si è spostati infine nelle aule: la targa dedicata alla professoressa Riboni occuperà l’aula numero 33, concepita per le lezioni di grafica, la materia a lei più cara e alla quale si dedicò, reinventandosi con coraggio e lungimiranza mentre quella del professor Braghieri occuperà il laboratorio di arti figurative, materia amata e venerata dal professore-artista.
© RIPRODUZIONE RISERVATA