LODI In piazza Vittoria la manifestazione contro il Green pass VIDEO

Il raduno lanciato sui social è andato in scena sabato pomeriggio. Critiche dal Pd cittadino

È andato in scena sabato pomeriggio a Lodi in piazza Vittoria, dopo essere stato lanciato sui social, il raduno contro il Green Pass e in generale le nuove misure annunciate dal governo. Una manifestazione (evidentemente autorizzata dalle forze dell’ordine) alla quale hanno preso parte decine di persone, molte senza mascherina, e alla quale si sono avvicinati anche molti curiosi, che ha fatto il paio con molte altre svoltesi in numerose città italiane.

Oggi (domenica) il Partito democratico di Lodi, con la sua segretaria Laura Tagliaferri, è intervenuto sul tema, chiedendo al sindaco Sara Casanova e a Fratelli d’Italia di prendere una posizione ufficiale.

«Non possono che suscitare profondo disagio le immagini delle manifestazioni anti green pass svoltesi sabato in tutta Italia; disagio che si tramuta in grande amarezza nel vedere che anche la nostra città ha ospitato un presidio legato a questo movimento - denuncia Tagliaferri -. I Lodigiani, colpiti per primi e in modo particolarmente doloroso dalla prima ondata covid, hanno sempre dimostrato grande responsabilità di fronte alle misure restrittive e piena coscienza della situazione sanitaria drammatica, che molti hanno sperimentato sulla pelle dei loro familiari. Dispiace quindi vedere questo senso di responsabilità della stragrande maggioranza dei nostri concittadini macchiato dagli insensati slogan dei manifestanti assembrati in piazza senza mascherina. Non sfugge però come molti di questi slogan su una presunta “dittatura sanitaria” richiamino quello che è stato il refrain di Fratelli d’Italia e della Lega nelle ultime settimane; così come è innegabile che vi fossero (se non a Lodi, in molte città italiane) militanti di estrema destra tra i manifestanti. Come si schierano dunque i gruppi dirigenti lodigiani dei partiti della Meloni e di Salvini di fronte a queste manifestazioni? Cosa ne pensa la sindaca stessa? Avendo sperimentato nel nostro territorio i momenti più duri del covid, ci auguriamo che si dissocino da questo genere di presìdi che - dietro posizioni ufficialmente no green pass - ammiccano ai movimenti no vax e che più in generale prendano le distanze da chi considera l’esigenza di tutelare la salute collettiva un’inaccettabile privazione di libertà».

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