LODI La festa dell’Arma in piazza Vittoria: bagno di folla per i carabinieri

Il colonnello Alberto Cicognani: «L’azione rivolta alla prevenzione ed alla repressione dei crimini deve essere costante»

«Le statistiche rivelano che parliamo di una provincia sicura, ma l’azione rivolta alla prevenzione ed alla repressione dei crimini deve essere costante». Con queste parole il comandante provinciale dell’Arma di Lodi, il colonnello Alberto Cicognani, ha reso noto nel pomeriggio di oggi nell’ambito dei festeggiamenti per il 210° anniversario della nascita del “Corpo dei Carabinieri Reali” il bilancio dell’attività annuale dei carabinieri dal maggio 2023 ai primi giorni di giugno 2024. Un impegno radicato da nord a sud della provincia lodigiana con più di 18 mila pattuglie impiegate in via preventiva, per un territorio che conta un numero di reati perseguiti maggiore rispetto all’anno precedente, 6516, il 10.3% in più. In salita però anche altri indicatori come i furti registrati, da 2355 a 2531 con contestuale individuazione di 162 colpevoli a fronte dei 142 precedenti, denunce ed arresti, 1512 e 142 rispetto a 1414 e 80 e il numero di truffe sempre più diffuse, soprattutto telematiche, salite da 717 a 970. «Una provincia che si distingue per la grande rilevanza dei collegamenti, per la diversità delle componenti economiche e per la capillarità delle componenti dell’Arma, grazie alle stazioni, ma anche alle unità di polizia ambientale, i reparti dei Carabinieri Forestali, come il Gruppo Carabinieri Forestali di Pavia e il CITES» ha aggiunto il colonnello Cicognani ribadendo l’impegno costante nell’attività preventiva e di vicinanza alla popolazione ed elencando alcune delle maggiori operazioni condotte negli ultimi dodici mesi, dall’arresto di due cittadini indiani tra Codogno e Casale dopo una spedizione punitiva con tanto di sequestro a Treviglio al fermo per tentato omicidio ed estorsione di un 30enne ed un 40enne che avevano gambizzato un 50enne a Casalmaiocco, passando per l’individuazione dell’autore della rapina alla gioielleria Marazzoli a Lodi in corso Umberto I per arrivare sino all’identificazione, e fermo, di adolescenti tra i 16 e 17 anni autori di rapine, aggressioni e risse nella Bassa. Due operazioni che hanno valicato poi i confini provinciali citate sono quelle invece partite da Guardamiglio, con arresto di 7 persone dimoranti a Padenghe sul Garda per contraffazione di contachilometri di 23 auto vendute poi su internet, e, dall’area di Sant’Angelo, con 4 arresti tra Brescia, Taranto, Milano e Bari, oltre a 3 denunce tra cui un cittadino residente in Germania, per scambio di centinaia di migliaia di file pedoporonografici e che ha preso spunto da arresto di un 46enne che ha abusato per otto anni della figlia. «In un’epoca dominata dalle apparenze e dai social media, è importante ricordare che ciò che conta veramente è ciò che siamo e vogliamo continuare ad essere: persone di valore, di integrità e di principi. L’Arma dei Carabinieri incarna questi valori, mettendo sempre al primo posto il dovere nei confronti della comunità e l’impegno per il bene comune» ha aggiunto il colonnello Cicognani lodando gli studenti della scuola diocesana San Vincenzo Grossi che, grazie all’aiuto delle insegnanti, di don Franco Badaracco e del rettore don Carlo Groppi, hanno intonato l’inno in una festante piazza della Vittoria, in cui sono stati installati anche gazebi per illustrare l’attività quotidiana, che ha visto anche la consegna di apprezzamenti a sei militari, che hanno salvato vite e sgominato sodalizi criminali, e la medaglia Mauriziana per i dieci lustri di carriera andate al luogotenente carica speciale Stefano Ielli, da alcuni mesi comandante della sezione radiomobile della compagnia di Lodi ma già operante da tempo nel Lodigiano, e al luogotenente Giovanni Silipo, dal 2008 comandante della stazione di Cavenago.

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