La Guardia di finanza di Lodi al fianco dell’Unicef

La Guardia di Finanza di Lodi è a fianco dell’Unicef a sostegno dei bambini, attraverso l’adozione delle Pigotte, le iconiche bambole di pezza simbolo di solidarietà e speranza. L’incontro conviviale in occasione delle prossime festività natalizie ha avuto luogo lunedì con la numerosa partecipazione delle famiglie e dei bambini degli appartenenti ai reparti del Corpo della Guardia di finanza del Lodigiano.

La Pigotta: un dono che salva vite

Ogni Pigotta adottata rappresenta molto più di una semplice bambola: garantisce a un bambino vaccini salvavita, cure mediche essenziali, kit scolastici e nutrizionali. Le Pigotte, realizzate a mano da volontari, incarnano il valore della solidarietà e diventano un dono speciale che porta speranza ai bambini che soffrono le conseguenze di guerre, povertà e calamità naturali. L’impegno sociale della Guardia di Finanza Questa iniziativa promossa dal comandante provinciale di Lodi, Col. t.ST Piergiorgio Samaja, unitamente al presidente del comitato provinciale Lodi e vicepresidente del comitato regionale Lombardia dell’Unicef Gianpaolo Pedrazzini, si inserisce nel solco della forte vocazione sociale che contraddistingue la Guardia di finanza, non solo per il contrasto all’illegalità economico-finanziaria, ma anche per la vicinanza concreta alla comunità e alle fasce più vulnerabili della popolazione. In questo contesto si inserisce la collaborazione con l’Unicef, organizzazione presente in 193 paesi del mondo che si occupa di assistenza umanitaria per bambini e madri, con la consegna all’Unicef di un contributo voluto dai militari della Guardia di finanza di Lodi, che rappresenta un gesto concreto di solidarietà che può cambiare la vita di un bambino.

La collaborazione con l’Unicef testimonia la volontà del Corpo di contribuire attivamente alla tutela dei diritti dell’infanzia, sostenendo programmi nel campo sanitario, dell’istruzione e dell’assistenza umanitaria. La sinergia tra la Guardia di finanza e l’Unicef rappresenta un esempio virtuoso di come le istituzioni possano fare la differenza nella vita dei più piccoli, trasformando la generosità in azioni concrete di aiuto e protezione.