LODI La manifestazione degli islamici e di un gruppo di sigle dell’associazionismo per la Palestina e contro Israele, definito «criminale». Sabato 27 gennaio il Viminale aveva vietato eventi in tutta Italia proprio in concomitanza con il Giorno della Memoria e nel ricordo della Shoah - IL VIDEO

Il raduno in piazza Castello e poi il corteo per la città

Aggiornamento domenica ore 11 .30 - Partito poco prima delle 11.30 il corteo per le vie della città di Lodi. Tra i cori “Palestina libera” e “Free free Palestine”, il corteo marcia anche al ritmo di “Israele criminale”, “Israele via via, Palestina terra mia” e “Israele assassini, giù le mani dai bambini”. Il traffico fermato e deviato dalle forze dell’ordine che presidiano il corteo che sta percorrendo viale Dante, piazzale Fiume, viale Dalmazia in direzione di corso Archinti e ritorno in piazza Castello.

Flashmob Pro Palestina. Video di Rossella Mungiello

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Domenica 28 gennaio - Le bandiere palestinesi sventolano nel gelo di piazza Castello. A terra ce ne sono altre accanto a piccoli fagotti sporcati di rosso sangue, come lo sono peluche e piccole bambole. Seduti a terra, bocca chiusa da nastro isolante e cartelli di protesta ben visibili, ci sono ragazze, donne e bambini. Una bimba tiene in mano un cartello con la scritta “Basta uccidere bambini- cessate il fuoco”. In sottofondo, in arrivo da una cassa, il rombo delle bombe, i pianti dei bambini, le urla. Una scritta a caratteri cubitali, esattamente davanti alla questura, recita “Stop genocidio a Gaza”. Iniziato, in piazza Castello, il flash mob voluto da una lista di sigle e associazioni lodigiane, italiane e islamiche, in sostegno al popolo palestinese. Il flash mob è seguito dalle forze dell’ordine, alla presenza anche del questore. Alle 11 è prevista la partenza del corteo per le vie della città.

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