Lodi, l'appello dell’ex sindaco Uggetti: anche la procura generale chiede le condanne
Caso piscine, sentenza rinviata ad aprile
La procura generale di Milano ha chiesto di confermare le condanne di primo grado (con pena sospesa) per turbativa d’asta dell’ex sindaco di Lodi Simone Uggetti, dell’avvocato Cristiano Marini, di Luigi Pasquini, all’epoca presidente Wasken Boys, e del dirigente comunale Giuseppe Demuro, per il bando di aggiudicazione della gestione pluriennale delle piscine del Belgiardino e di via Ferrabini nella primavera del 2016, vicenda che era costata anche alcune settimane di arresti al sindaco e all’avvocato, all’epoca nel Cda di Astem e di Sporting Lodi Asd, società che poi concorse al bando e se lo aggiudicò. Stamattina in corte d’appello a Milano sono intervenuti la parte civile, Massimo Casiraghi come privato cittadino in sostituzione del Comune di Lodi, e i difensori di Uggetti e Marini, i quali hanno prima di tutto ripercorso la genesi dell’esposto alla guardia di finanza che aveva dato il via alle indagini. Secondo le difese non c’è stato alcun dolo nella vicenda, e neppure nessun guadagno. La sentenza è attesa per l’8 aprile, quando parleranno anche i difensori degli altri due imputati.
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