LODI Le bandiere tricolori annunciano il prossimo raduno degli alpini
Sarà in città nei giorni 14 e 15 ottobre
Il tricolore spunta in ogni dove, sulle arterie principali della città e quelle secondarie, appeso ai palazzi e si intravede appeso ai pali dell’illuminazione. Sono le bandiere con il tricolore italiano a lasciare in città segnali dell’avvicinarsi del raduno del Secondo raggruppamento alpini della Lombardia e dell’Emilia Romagna, in agenda in città il prossimo 14 e 15 ottobre. L’evento, secondo solo all’adunata nazionale degli alpini per dimensioni, si stima possa portare in città tra 15mila e 20mila persone, in una due giorni di eventi e celebrazioni che animeranno tutta la città. Già definito nel dettaglio il programma di iniziative, con la regia dell’Associazione nazionale alpini sezione di Milano e del gruppo di Lodi, il coinvolgimento del Comune di Lodi e una cabina di regia territoriale che coinvolge tutte le autorità territoriali, a partire dalla prefettura. Saranno diversi i punti chiave nella mappa della città della manifestazione, tra raduni, sfilate, momenti conviviali e ufficiali. Già da venerdì 13 ottobre saranno aperte le zone ristoro allestite in piazza Mercato e presso il Bpl Center di via Polenghi Lombardo, sabato invece si inizierà alle 9.30 con la riunione dei presidenti di sezione del 2° Raggruppamento Ana nel salone di rappresentanza del Bpl Center, mentre alle 15 è atteso l’ammassamento in viale Piacenza. Gli onori iniziali ai gonfaloni e al labaro dell’Associazione nazionale alpini sono invece previsti alle 16, seguiti dalla sfilata lungo corso Mazzini, l’alzabandiera, l’onore ai Caduti (in piazzale Zaninelli) e la sfilata in corso Roma per arrivare in piazza della Vittoria. Dalle 20 in poi la “Notte degli alpini” si prenderà la scena del centro storico di Lodi, tra cori e fanfare. Fittissimo anche il programma di domenica, con il via alle 8.30 con il ritrovo all’Isola Carolina, seguiti dagli onori iniziali e i saluti delle Autorità dalle 9.30 in poi. A seguire la sfilata per le vie del centro storico fino a piazza della Vittoria per il passaggio della Stecca e l’ammainabandiera.
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