LODI L’edicolante con il sorriso morì di Covid, il suo “regno” oggi riapre - GUARDA IL VIDEO

La famiglia di Luigi Engelmayer ha voluto portare avanti l’attività alle Fanfani

Rossella Mungiello

Il sorriso di Luigi Engelmayer rimarrà nel ricordo di tanti alle Fanfani e in tutta la città di Lodi. L’edicolante, a soli 54 anni, ha perso la battaglia contro il Covid-19 lo scorso 18 aprile. Il suo “regno”, fatto di giornali, riviste, di chiacchiere e sorrisi, era chiuso dal 10 marzo scorso e oggi riaprirà i battenti, grazie ad una cordata di solidarietà, alla tenacia della famiglia e alla volontà della figlia di portare avanti l’attività.

A Luigi e a tutti coloro che hanno perso la vita a causa della pandemia è dedicata la commemorazione proposta dal consigliere di Lodi Civica Francesco Milanesi per la seduta di consiglio in agenda giovedì. La proposta è quella di far risuonare in aula le note dell’Inno di Italia. «I nostri concittadini che ci hanno lasciato in periodo di pandemia sono italiani, oltre che lodigiani, e diffondere in aula il nostro inno è una forma di cordoglio che travalica i confini del consiglio comunale. Niente a che fare con sovranismo e populismo, ma una naturale conseguenza di essere cittadini dello stesso Paese, tant’è che in modo trasversale le forze in consiglio hanno aderito - sottolinea Milanesi - . Manca solo la risposta dal gruppo Lega e soprattutto del presidente Cerri, leghista, che senza dare riscontro dopo diversi giorni denota poca attenzione nei confronti delle istanze portate da larga parte dei consiglieri e fa sorgere il dubbio che vi sia un malcelato sentimento poco consono alle istituzioni cittadine e italiane di cui siamo parte».n

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