Lodi, mini-stangata sugli asiliin arrivo il prossimo settembre

Dal prossimo settembre costerà di più mandare i bimbi all’asilo nido. A deciderlo è stato il comune di Lodi, che ha approvato una serie di aumenti per l’iscrizione nelle due strutture pubbliche. Sono previsti incrementi del 5 per cento in fascia minima, che passa da 80 a 84 euro al mese, e una crescita del 3,9 per cento in quella massima, che passa da 585 a 608 euro al mese. Le tariffe per gli utenti (dai 3 mesi a 3 anni) sono determinate in modo progressivo, sulla base delle condizioni di reddito di ogni famiglia, e dai prossimi mesi saranno più care.

Lodi dispone di due nidi comunali, uno in via Volturno (il “Carillon”), e l’altro in via Salvemini (“Girotondo”). Per l’iscrizione è necessario che i genitori presentino una domanda in municipio. Gli inserimenti dei piccoli avvengono in due momenti: uno nel mese di settembre e l’altro in febbraio. L’ammissione è riservata prioritariamente ai residenti in città, ma a partire dall’anno 2003/2004 è stata aperta l’iscrizione anche ai non residenti, ma tale possibilità non è ancora stata utilizzata. Per quanto riguarda invece la frequenza, sono attive tre tipologie di orario: orario ridotto, dalle 7.30 alle 12.30; orario normale, dalle 7.30 alle 16.30; e prolungato, dalle 7.30 alle 18.30. La maggior parte degli utenti frequenta il nido con orario normale, mentre quasi un terzo dei genitori richiede per ragioni lavorative l’orario prolungato.

Uno dei problemi è rappresentato poi dalle richieste d’iscrizioni che non vengono soddisfatte. Questa situazione si verifica di solito nel mese di settembre e la media per il capoluogo oscilla tra i 20 e 30 bambini. La maggior parte delle domande non accolte riguarda i bambini di 2 anni, i cui posti sono generalmente occupati dagli iscritti degli anni precedenti. E per migliorare il servizio d’accoglienza, Palazzo Broletto ha messo in conto di realizzare un nuovo asilo. Si tratta della struttura che verrà costruita entro un anno circa in Strada Vecchia Cremonese e nascerà dalla riqualificazione dell’ex istituto Fanciullezza. Qui il nido disporrà di ulteriori 66 posti. Nello stesso tempo però il comune ha pensato di mettere in vendita la sede del nido di via Volturno, che attualmente ospita 62 utenti. Il saldo sarà quindi solo di quattro unità.

Un quadro che per l’amministrazione municipale non presenta però particolari difficoltà. Anzi la dotazione di posti viene considerata più che sufficiente, nettamente più alta rispetto agli indici italiani: «Tra gli asili nido comunali (134 i bambini che possono ospitare) e privati (120) i posti sono 254 a Lodi, pari a circa il 24 per cento della popolazione 0-3 anni del capoluogo, contro una media nazionale dell’11,4 per cento», sottolineano dal Broletto. Infine i costi del servizio degli asili nido comunali hanno raggiunto nel 2010 la somma di 1.529.582 euro, per un costo medio mensile per utente di 1.037 euro (calcolato su 11 mesi).

© RIPRODUZIONE RISERVATA