Lodi, momenti di commozione per la tragica fine di Domenico Silva

L’agricoltore di 89 anni è morto venerdì sera, colpito dalla benna di una ruspa

Un gran lavoratore, un uomo sempre disponibile e con una forza di volontà che non verrà dimenticata. Così viene descritto da molti l’89enne Domenico Silva, deceduto nella prima serata di venerdì, nella corte interna di cascina Malgerone, a Riolo.

La tragedia è maturata intorno alle 19. Silva era nell’aia quando è stato colpito dalla benna di una delle sue ruspe. L’esito è stato un trauma agli arti inferiori e superiori, a livello toracico ed addominale. Il decesso è avvenuto alcuni minuti dopo. Quando il personale sanitario è giunto sul posto l’uomo era già deceduto. Il medico del 118 e il personale della Croce rossa hanno intubato l’uomo e messo in atto comunque il massaggio e le pratiche rianimatorie, tentando l’impossibile per salvargli la vita, ma per lui non c’è stato nulla da fare.

Silva è stato descritto da tanti come «un grande uomo, una persona onesta e sincera».

Ma c’è anche chi, tra gli ex dipendenti, lo ha definito come «un esempio su come la vita vada vissuta. Riusciva sempre - dice un uomo - a lasciarmi stupefatto dalla sua forza d’animo e per quanto fosse pronto a fare anche per gli altri».

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