Lodi, muore Bertoli, industriale degli ascensori
L’uomo aveva 88 anni, lunedì, nella chiesa di Santa Cabrini, i funerali
Se ne va Giovanni Bertoli, industriale degli ascensori. L’uomo, 88 anni, è stato stroncato dal Covid. Parole di cordoglio sono arrivate subito dalla dipendente Fernanda Stagnari e da tutti i suoi colleghi. «La figlia - commentano i dipendenti - ha scritto: “Papà, ti porterò sempre nel mio cuore perché non morirai mai”. Noi condividiamo le sue parole. Ciao Gianni».
La malattia se l’è portato via in poco tempo. «Vogliamo ringraziare il nostro Gianni - dicono i colleghi - perché oltre a darci un lavoro per noi è stato come un padre, un padre della nostra seconda famiglia. Anche adesso che era in pensione, il signor Bertoli veniva lì, beveva il caffè con noi, ci dava una paccata sulle spalle, uno scappellotto quando qualcosa non andava. Era sempre allegro, arrivava sempre fischiettando. Un papà, oltre che un titolare, davvero. Tanta gente, negli anni, ha lavorato per lui».
«È come se non fosse mai andato in pensione Gianni Bertoli - dicono i suoi dipendenti -, quando veniva in azienda, in via Lomellina, si parlava sempre di lavoro. Era nato ascensorista ed è morto ascensorista. Il lavoro era la sua passione. Anche da pensionato, non ha mai smesso di leggere, studiare, aggiornarsi sulle nuove normative. Un grande».
I funerali saranno celebrati lunedì 11 gennaio, alle 14, presso la chiesa di Santa Francesca Cabrini, in via Madre Cabrini 2, a Lodi.
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