Il fiuto dei cani antidroga non perdona. In due scuole superiori della città sono state trovate infatti piccole quantità di sostanza stupefacente, hascisc e marijuana, in parte gettate a terra dagli studenti e in parte rimaste nelle tasche.
I controlli della squadra mobile della questura, con l’ausilio di due unità cinofile arrivate da Milano, sono ripresi giovedì mattina. Si tratta del terzo servizio di questo tipo effettuato dall’inizio dell’anno scolastico, dopo quelli di novembre e dicembre, ognuno con due scuole passate al setaccio. E ogni volta, o quasi, è stata trovata la droga.
Nella prima scuola in cui sono entrati gli uomini in divisa, quindi, è finito nei guai un ragazzo minorenne. Quando i cani sono entrati nella sua classe, infatti, hanno puntato dritto verso di lui e nelle sue tasche sono stati trovati 2,8 grammi di marijuana. La droga è stata sequestrata, mentre il ragazzo è stato portato in questura per gli accertamenti di rito.
Il servizio è poi proseguito nell’altro istituto. Dove il risultato è stato duplice. Prima è stato rinvenuto un involucro di cellophane sul pavimento del corridoio, con all’interno 1,3 grammi di hascisc, probabilmente gettato a terra da uno studente alla vista degli agenti. Poi un altro ragazzo, anch’egli minorenne, ha consegnato spontaneamente uno spinello di marijuana. Anche lui è stato portato in questura.
I due studenti sorpresi con la droga saranno segnalati alla prefettura come “consumatori”, come è previsto dall’articolo 75 della legge sugli stupefacenti. In seguito agli accertamenti sono stati affidati ai rispettivi genitori, nel frattempo avvertiti dalla polizia.
Come detto quello di giovedì è il terzo servizio antidroga svolto dalla squadra mobile in pochi mesi, con le unità cinofile, nelle scuole superiori della città. Sei complessivamente le scuole controllate: solo in un caso non è stato trovato nulla. Generalmente vengono ispezionate alcune classi scelte a campione, dopo di che i cani vengono diretti verso i bagni e i corridoi. È successo che la droga, magari nascosta in un pacchetto di sigarette, venisse trovata anche nel cortile esterno, dove qualcuno l’aveva gettata dalla finestra della classe per non finire nei guai.
Si tratta di controlli che nella maggior parte dei casi vengono richiesti dagli stessi dirigenti scolastici, consapevoli della presenza di stupefacenti nelle loro scuole e desiderosi di dare un segnale chiaro agli studenti affinché tengano queste sostanze fuori dalle scuole o, meglio ancora, non ne facciano proprio uso.
In accordo con la questura di Milano, che fornisce le unità cinofile, e con i presidi, i controlli proseguiranno anche nei prossimi mesi.
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