LODI Nuovo museo, tornano gli stati generali della cultura

A settembre appuntamento convocato dall’amministrazione comunale per ridisegnare insieme ai cittadini la riqualificazione dell’ex Linificio

Per pensare insieme ai cittadini al futuro del nuovo museo civico da disegnare all’ex Linificio, seguendo la traccia «fare museo, fare città».

Nuova convocazione all’orizzonte, il prossimo 21 settembre, per gli Stati Generali delle Cultura, percorso di partecipazione voluto dall’amministrazione Furegato e incentrato sulla partita di rigenerazione urbana dell’ex Linificio di piazzale Forni da trasformare nel nuovo hub culturale della città, con nuovo museo civico, nuovo archivio storico e nuovi spazi dedicati alla cultura e alla creatività. I lavori di trasformazione - da quasi 21 milioni di euro, di cui 18,4 in arrivo da fondi Pnrr - sono partiti da tempo e proprio a settembre è prevista la scadenza essenziale, fissata proprio dalle regole legate all’utilizzo dei fondi europei, dell’arrivo al 30 per cento di avanzamento dell’opera. Intanto prosegue il cammino per progettare il “contenuto” del nuovo sito culturale, sempre chiamando i cittadini alla partecipazione.

L’idea è legare il destino del museo all’evoluzione della città e per questo motivo si punta nuovamente sullo strumento degli Stati Generali della Cultura, convocati in una prima occasione al teatro Alle Vigne per la presentazione generale del progetto alla città con l’intento di raccogliere suggestioni e pareri di cittadini, associazioni e operatori del settore.

Un altro appuntamento era stato allestito per entrare più nel merito della proposta culturale, mentre un terzo appuntamento era stato dedicato al modello di governance - per cui era stato individuato il ricorso alla creazione di una Fondazione di Partecipazione in cui coinvolgere soggetti pubblici e privati - e il business plan della nuova struttura. In questo caso si tratta di tornare alle origini, e al primo incontro, ma con un focus ancora più puntuale e con una serie di ospiti che si daranno il cambio nel pomeriggio di lavori al via alle 14.30, con tutta probabilità ospitato allo Spazio 21 a San Fereolo.

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