Lodi, il parcheggio diventa un lago

Più che una pozzanghera gigante, un vero e proprio lago. Quando piove, infatti, il parcheggio a pagamento di via Agostino Bassi (in pieno centro storico) diventa quasi impraticabile, a meno di non avere una canoa al posto della macchina, una situazione che nelle scorse settimane ha suscitato più di una polemica.

Un cittadino, Alessandro Grecchi di Caselle Landi, ha deciso di rivolgere un appello all’indirizzo del Broletto - in modo particolare all’attenzione del sindaco Simone Uggetti, del suo assessore Enrico Brunetti e dell’ingegner Giovanni Ligi - per chiedere di prendere in considerazione la sua proposta: non fa pagare il tagliando fino a quando l’area non sarà risistemata.

«Utilizzo sempre, per praticità, il parcheggio di via Agostino Bassi, angolo via Legnano - racconta -. Dopo le piogge di questi giorni, il parcheggio si trova in uno stato pietoso: un lago. Credo che non esistano degli scarichi per far defluire l’acqua e i cittadini che scendono dalle auto si trovano a “navigare” in 3-4 centimetri di acqua. Il parcheggio è a pagamento e la tariffa è abbastanza contenuta. Fino a che il sito non sarà rimesso a nuovo, non sarebbe opportuno sospendere il pagamento della sosta? Oltre all’acqua che non defluisce, ci sono delle buche abbastanza profonde, che mettono a rischio le caviglie degli utenti e le sospensioni delle auto. È presente anche, all’interno del parcheggio, una bellissima edicola votiva, che meriterebbe anch’essa una ristrutturazione».

Nei giorni scorsi, inoltre, anche se per motivi diversi, sono arrivate in redazione delle lamentele anche per il posteggio situato dietro gli uffici della questura, in città bassa. Un cittadino ha chiesto al Comune la possibilità di non far pagare il tagliando, almeno fino a quando lo spiazzo sarà non riqualificato: sporcizia, asfalto dissestato e buche sono infatti all’ordine del giorno.

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