Lodi, il Pdl in consiglio perde un altro pezzo

Francesco Staltari passa al gruppo misto

Continua l’emorragia di consiglieri in casa Pdl. Questa volta a sbattere la porta è Francesco Staltari, consigliere comunale a Lodi, che ha deciso di abbandonare il Popolo della Libertà. A palazzo Broletto ha dichiarato di riconoscersi nei Popolari di Italia domani (Pid) ed è passato al gruppo misto. «Tale scelta è motivata da ragioni di natura politica, legate principalmente alla mancanza di adeguati punti di riferimento nel Pdl – sostiene Staltari, in una comunicazione che ha inviato all’assemblea comunale – partito che sia a livello cittadino che provinciale, continua ad essere privo di una struttura organizzativa a partire dalla segreteria, la cui costituzione viene continuamente rinviata».

Nuovo coordinatore territoriale del Pid (il movimento di riferimento dei “Responsabili”, la formazione che nel governo italiano esprime il ministro dell’Agricoltura, Francesco Saverio Romano) Staltari non risparmia pesanti bordate sulle prospettive del Popolo della Libertà: «La situazione del Pdl si scontra con l’esigenza di promuovere concrete misure di rilancio della sua azione, all’indomani di una netta sconfitta elettorale che ci ha portato ai minimi storici in città, in forte contrasto con il consenso raccolto invece nel resto della Lombardia». E ha aggiunto in una nota: «Con l’attuale guida il Pdl lodigiano per adesso non ha collezionato che sconfitte. Il partito ha perso pezzi per strada e alla fine ha perso anche le elezioni cittadine». Nello stesso tempo Staltari assicura di voler rimanere fedele alla tradizione del centrodestra.

Con questo passaggio il gruppo del Popolo della Libertà passa a sette componenti. Aveva già lasciato, ancora l’anno scorso, il consigliere Matteo Papagni che aveva aderito a Futuro e Libertà per l’Italia. E ora è la volta di Staltari che porta a due i membri del gruppo misto. Una svolta politica che rischia di creare non poco scompiglio nel Popolo delle Libertà di Lodi, alle prese con una guerra interna mai sopita. Uno scontro a tratti molto acceso per la leadership del partito, con il capogruppo Sergio Tadi che ha adesso perso uno dei suoi più vicini sostenitori. E lo scossone potrebbe quindi a breve modificare gli equilibri all’interno del centrodestra in comune. Nel corso della seduta l’assemblea comunale ha inoltre preso atto delle dimissioni di Andrea Frignani del Pd. Al suo posto nello stesso gruppo è entrata Alessandra Sanna, che ha inviato però una lettera per giustificare l’assenza per motivi professionali.

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