LODI Pendolari, parcheggio “horror”: incuria, erba incolta e buche

Il verde che si prende spazi senza controllo, dai piccoli ciuffi d’erba che crescono incontrollati e danno vita a un tappeto verde sull’asfalto e i veri e propri nati tra un tassello e l’altro della pavimentazione in autobloccanti. E ancora le “trappole” nascoste in buche e avvallamenti, per chi lascia l’auto qui e si sposta a piedi, verso lo scalo ferroviario o verso il centro della città percorrendo viale Dante, o per chi è diretto al terminal bus e attraversa lo spazio dedicato alla sosta, in questa stagione semivuoto. E ancora le macchinette automatiche per l’erogazione dei ticket di sosta “mangiate” dalla ruggine e dell’usura del tempo, con alcuni degli avvisi ormai illeggibili.