Lodi piange la sua “Giannetta”, storica insegnante e volontaria

La sua “magia” era la capacità di accogliere. Tutti: grandi e piccoli, italiani e stranieri, primi e - soprattutto - ultimi. Ecco perché sono in tanti a piangere la morte di Giannetta Musitelli, scomparsa improvvisamente sabato all’età di 67 anni nella sua casa in via Lodino. Storica insegnante delle elementari all’Archinti, è stata una colonna portante del volontariato locale, che così la descrive: «Aveva la pace nel cuore». Lascia il marito e i due figli.

Con il professor Giacomo Camuri aveva fondato il Laboratorio degli archetipi, inaugurando una lunga stagione di progetti: «Ho iniziato a lavorare con lei nell’80-81 - racconta il professore, addolorato per la perdita -, da lì abbiamo collaborato quotidianamente, con attività di alto livello e con l’obiettivo di inventare una nuova forma di attività didattica per le scuole. In una città un po’ chiusa ha contribuito a creare grandi aperture. Era una donna con moltissimo entusiasmo e positività, capace di accoglienza, specie per quelli ai margini». Camuri sa che portare avanti il lavoro condiviso con Giannetta, adesso che lei non c’è più, sarà difficilissimo.

«Un cuore grandissimo», dice Emilia Donati, che la considerava più di un’amica: una sorella. «È stata la mia insegnante, il mio “guru”, la persona che mi ha insegnato ad amare la cultura. Aiutava tutti, la città le deve molto». Il Comune le ha consegnato la benemerenza civica, considerandola una lodigiana dal cuore d’oro.

Il mondo del volontariato è in lacrime. Giannetta Musitelli era una delle anime di Lodi Solidale, in occasione dell’ultima marcia della pace era riuscita a coinvolgere nel serpentone colorato tutte le scuole primarie della città. La sua scomparsa ha creato un vuoto, anche perché era sempre pronta a schierarsi a favore delle iniziative in cui credeva. «Giannetta riusciva a trasmettere sempre un senso di pace e di serenità - questo il messaggio che arriva da Lodi Solidale -. Ti faceva capire con la dolcezza e con la forza di uno straordinario sorriso che ogni problema può diventare una opportunità e che vale sempre la pena tendere l’altra guancia. Quando chiamavi Giannetta ti rispondeva sempre ed era pronta ad aiutarti con la stessa voglia, energia ed entusiasmo di un adolescente. Non ti faceva mai pesare ciò che faceva o non metteva mai in risalto ciò che non facevano gli altri. Giannetta non aveva età. Sapeva cogliere e interpretare lo spirito dei giovani e trasmettere l’esperienza di vita. I suoi alunni la riconoscevano ovunque e, anche a distanza di tanti anni, ne riconoscevano il valore umano. Guardava ai grandi progetti ma sapeva calarsi con grande umanità nelle storie singole. Ad esse dedicava forse le maggiori energie. Riusciva davvero a fare sentire tutti uguali e con le stesse opportunità. Per Lodi Solidale rimarrà uno straordinario esempio di impegno civico». Il funerale sarà celebrato questa mattina alle 9, si partirà dall’abitazione in via Lodino 46 per arrivare alla Maddalena; poi, la salma sarà sepolta al cimitero Maggiore. La famiglia prega di non inviare fiori ma devolvere le eventuali offerte all’associazione Laboratorio degli archetipi - fili sospesi.

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