Lodi, un piano da 14 milioni per ridisegnare l’area della stazione ferroviaria
RENDERING Definito il progetto si punta a ottenere fondi regionali
Il colpo d’occhio, guardando i rendering, è a effetto. C’è una nuova piazza all’uscita del tunnel della stazione sul lato di viale Pavia, che sarà la porta Sud dello scalo ferroviario, con ampi spazi e sedute per l’attesa, a stretto contatto con la nuova uscita stile “boulavard” del sottopasso ferroviario in corso di ri-definizione e che conduce a via Nino Dall’Oro. C’è un nuovo terminal bus che occuperà la parte che diventerà finale di viale Pavia, perché oltre non si potrà più procedere in auto. I bus entreranno dalla rotonda attuale tra viale Pavia e via Sant’Angelo per arrivare al terminal e tornare indietro. Anche una parte di via Fascetti sparirà: sarà inglobato dal verde che nascerà unendo il parco Margherita Hack di via Fascetti e parte dell’area ex Abb, nel contesto del piano per il nuovo villaggio residenziale. Per raggiungere via Fascetti, da via Sant’Angelo, insomma non si passerà più davanti al cinema Fanfulla. Ci sarà una nuova via di passaggio disegnata, sulle carte oggi, nel cuore dell’area ex Abb. Nei disegni c’è anche un nuovo sottopasso ferroviario, per collegare il fondo del parcheggio utilizzato dai pendolari a ridosso dei binari, con accesso da viale Pavia. È solo un scorcio del nuovo paesaggio urbano che nasce dal ridisegno del polo della stazione ferroviaria elaborato da Comune di Lodi e Rfi, già portato in consiglio comunale nel settembre scorso per il via libera.
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