LODI Piazzale Matteotti, ora si passa
al progetto in attesa di un restyling

Uno degli interventi meno riusciti degli ultimi decenni: rubò spazio al parco per costruire dei garage e uno spiazzo inutilizzato all’ombra del Torrione

Alla base del lavoro ci saranno le idee d’autore che hanno partecipato al concorso indetto dal Broletto. E hanno già permesso di immaginare molti modi nuovi per far rivivere uno slargo a ridosso del centro storico, tutto da riqualificare. Il prossimo passo sarà l’affidamento di un incarico per la progettazione dell’opera e disegnare così, nel concreto, la rivoluzione di piazzale Matteotti. Nuove risorse per la progettazione del nuovo piazzale Matteotti - cerniera urbana tra viale Dalmazia, piazza Castello e l’Isola Carolina - in arrivo con il passaggio estivo degli equilibri di bilancio. Il primo step voluto dall’amministrazione Furegato per iniziare a pensare al domani di un luogo strategico per la città e bisognoso di cure e restyling - a partire dalla risoluzione del problema delle infiltrazioni che danneggiano il sottostante autosilos Carolina - era stato il concorso di idee lanciato tramite la piattaforma Concorrimi, che ha permesso all’amministrazione comunale di ottenere 28 proposte progettuali, poi selezionate da una commissione di esperti. Tre i progetti individuati come vincitori, che hanno messo in campo proposte differenti e innovative per far vivere quel luogo e renderlo anche spazio di socializzazione per la città, tra anfiteatri all’aperto, spazi eventi, camminamenti sospesi e bar panoramici. Il progetto che si è classificato primo - degli studi Soa Architecture e Tracce Architetture e Ingegneria di Bologna - prevede tre polarità principali tra spazio eventi, spazio ristoro e spazio polivalente a servizio della comunità, con il filo rosso assicurato da un camminamento pedonale e ciclabile ideato anche come trampolino per nuove funzioni. «Sicuramente si partirà dalle idee progettuali che abbiamo raccolto con il concorso di idee e la previsione è di stanziare le somme necessarie alla progettazione in sede di equilibri di bilancio - spiega l’assessore Luca Scotti, delegato a Lavori Pubblici e Patrimonio -: c’è anche l’idea di mettere comunque in mostra e a disposizione della città tutte le idee progettuali raccolte, così che possano essere conosciute e apprezzate».

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