Lodi, più di 500 in piazza con la Cgil

Più di cinquecento persone allo sciopero organizzato a Lodi dalla Cgil. Al corteo, partito dalla stazione e arrivato in piazza Vittoria, hanno partecipato tutte le categorie: dalla scuola alla funzione pubblica, dagli operai delle fabbriche ai pensionati, un serpentone sceso per strada per manifestare contro il Governo e contro Confindustria. Ma anche per chiedere una seria politica industriale che possa rilanciare l’occupazione, anche sul territorio lodigiano. «Si fa troppo poco - il grido di protesta del segretario provinciale Domenico Campagnoli -, non bastano i convegni e il distretto agroenergetico, servono investimenti. Bisogna passare dalle parole ai fatti». Non è mancata una critica nei confronti di Cisl e Uil: «Da quando c’è Berlusconi non hanno mai fatto un minuto di sciopero, mentre in Europa tutti i sindacati lottano». I palloncini rossi con il nome delle fabbriche in crisi sono diventati il simbolo della manifestazione: i posti di lavoro spazzati via dalla crisi.

Questa mattina il corteo è partito intorno alle 10 dalla stazione e ha raggiunto piazza Vittoria. Il simbolo della manifestazione sono stati i palloncini rossi con il nome delle fabbriche, segno dei posti di lavoro spazzati via dalla crisi

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