Lodi, il platano con il cancro vivrà ancora una settimana. Intanto la giunta decide sulla sorte del resto del filare
Da quasi due anni Rfi chiede di liberare viale Trento e Trieste “per motivi di sicurezza”
Altro che i cinque tigli che potrebbero essere abbattuti, in cambio di compensazioni altrove, per fare spazio alle rotonde sul Passeggio previste dal “piano Esselunga” (tuttora sub judice in Consiglio di Stato). Dal giugno del 2021 Rfi chiede al Comune di Lodi di abbattere l’intero filare di platani di viale Trento e Trieste perché le normative non consentirebbero più di mantenere piante così alte e ramificate entro una certa distanza dai binari. Il primo a cadere sarà un platano malato di “cancro colorato” vicino alla stazione ferroviaria il cui taglio era previsto per lunedì scorso ma è stato rinviato perché le ferrovie dovevano lavorare su un binario adiacente. Intanto è atteso un passaggio di confronto in giunta comunale per arrivare alla decisione definitiva sul destino di tutto il filare. L’amministrazione di Andrea Furegato ha già chiesto due perizie ad agronomi per attestare le condizioni di questi platani e ha compiuto approfondimenti sulla giurisprudenza in materia, e in Broletto si ragiona anche sull’ipotesi di chiedere una deroga per i primi tre esemplari, per il maggiore valore paesaggistico rilevato. Altri alberi della zona, si prevede tre, dovranno essere comunque sacrificati per allargare il sottopassaggio di via Nino Dall’Oro.
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