Lodi, la polizia ritrova lo zaino rubato a un controllore sul treno

Conteneva delle cuffie senza fili che si sono collegate al telefono del proprietario: denunciati due stranieri, portati in comunità tre minori che li seguivano

Zaino rubato sul treno: la tecnologia corre in aiuto della vittima permettendole di ritrovare il maltolto e di far individuare alla polizia di Stato coloro che si erano impossessati dei suoi beni. Protagonista della vicenda un dipendente Ferrovie che nei giorni scorsi ha richiesto l’intervento degli agenti della questura perché all’esterno di un bar di Lodi il suo cellulare, tramite l’utilizzo di un’applicazione, si era collegato alle cuffie stereo che gli erano state rubate il giorno prima sul convoglio su cui stava lavorando. A essere sottratto era stato tutto lo zaino e il relativo contenuto compresi anche una sigaretta elettronica e una power bank per la ricarica. Poliziotti che, arrivati sul posto, hanno individuato cinque ragazzi seduti a un tavolino. Da qui è quindi scattata la perquisizione, con anche gli altri elementi rubati ritrovati oltre alle cuffie. All’interno dello zaino di uno dei controllati era presente inoltre un ciondolo in metallo e pietre preziose rubate dallo stesso. A “occuparsi” in quelle 24 ore dei proventi del furto al ferroviere (che si è visto restituito il tutto) due stranieri senza fissa dimora che hanno cercato di fornire giustificazioni senza senso: per questo è scattata quindi la denuncia per ricettazione. I tre minorenni con loro invece, che non avevano refurtiva, sono stati affidati al responsabile di una comunità assistenziale.

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