LODI Prima campanella per 28mila, «ancora cattedre deserte nel sostegno»
SCUOLA Ieri è girato il secondo algoritmo per coprire i posti che erano vacanti, «l’inizio dell’anno parte come al solito in salita»
Prima campanella per 28mila alunni nel Lodigiano, ancora cattedre scoperte nell’ambito del sostegno, all’infanzia e alla primaria. «Lunedì - spiega per lo Snals, il segretario Salvatore Di Mundo - c’è stato l’interpello per i Dsga (erano scoperti i posti a Somaglia, Maleo e Lodi Vecchio, al Morzenti e al Collodi di Sant’Angelo, al Gandini e al Maffeo Vegio, di Lodi, al comprensivo Lodi III e a Mulazzano, ndr), mentre per i presidi le nomine sono ancora ferme». Mancano presidi titolari a Castiglione, sede dal primo settembre assegnata in reggenza a Carmela Riganò, al Tosi di Codogno, attualmente in capo ad Antonia Rizzi, a Lodi Vecchio dove è presente Pina Pedone, a Livraga in reggenza a Demetrio Caccamo e a Maleo in reggenza a Francesca Scotti.
«Per quanto riguarda i docenti - aggiunge Di Mundo -, ieri è girato l’algoritmo, tutto il personale che mancava è stato nominato. Le Gps (graduatorie provinciali) sono esaurite. Mancano ancora dei docenti alle elementari, alle materne e nel sostegno».
«Siamo in attesa - aggiunge Marcello Albini dalla Cgil scuola - della pubblicazione del bollettino da parte dell’ufficio scolastico provinciale per capire in quanti dopo il secondo scorrimento dell’algoritmo hanno coperto i posti che mancavano».
«Già al primo turno alcuni posti assegnati sono poi tornati nelle disponibilità perché ci sono ancora diversi docenti entrati in ruolo in altra classe di concorso che quindi non prendono cattedra da gps (graduatorie provinciali per le supplenze) o docenti che rinunciano - aggiunge Albini -. L’inizio dell’anno è complicato anche dal fatto che parecchie cattedre sono state accantonate per i vincitori di classi di concorso che non hanno ancora terminato le procedure concorsuali, per cui un centinaio di cattedre al 31/8 non sono state assegnate da gps, ma verranno date da graduatoria d’istituto, rispolverando la vecchia formula “fino all’avente diritto”. Peraltro con un sistema, quello dell’algoritmo, efficiente per i tempi, ma che non garantisce sempre di comprendere le modalità di assegnazione. A questo si aggiunge che ancora oggi circa metà delle scuole della provincia sono in attesa del Dsga: il ministero ha recepito in ritardo la novità del CCNL 2019-21 e ha avviato in ritardo le procedure per coprire questi posti, con la conseguenza che al momento molte scuole restano senza Dsga, il che complica la situazione anche organizzativa e gestionale delle scuole, dove il personale ATA è come sempre ridotto all’osso rispetto alle esigenze degli istituti. Insomma, per l’ennesima volta l’inizio dell’anno scolastico è in salita».
A lanciare l’’allarme nei giorni scorsi erano state Annalisa Ferrante della Cgil Lodi ed Elena Maga della Cisl scuola. In seguito al massiccio ingresso di insegnanti da concorso Pnrr, molti docenti precari che erano stati nominati lo scorso anno erano rimasti senza cattedra. Ieri c’è stato il secondo scorrimento della graduatoria e oggi il provveditorato pubblicherà l’esito.
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