Ha perso la vita schiantandosi contro un camion. Elena Sansoni aveva solo 25 anni e il suo sorriso si è spento all’alba del nuovo giorno. Erano, infatti, circa le 7.20 della mattina quando con la sua Fiat Punto aziendale si è scontrata frontalmente contro un tir. E a nulla sono valsi i tentativi di salvarla da parte del 118. Lo schianto le è stato drammaticamente fatale. La giovane, che viveva in viale Pavia 9, proprio sopra la farmacia comunale, stava percorrendo la 235 per recarsi al Fatebenefratelli di Milano. Lavorava, infatti, per la lavanderia Cipelli di Boghetto e si occupava degli appalti per la rete sanitaria dell’azienda. Una volta trovatasi all’altezza del Mercatone Uno, poco prima del casello, l’auto della giovane si è scontrata frontalmente contro un tir che proveniva dalla direzione opposta. La sua macchina è rimasta completamente schiacciata sotto l’autotreno Volvo che trasportava giostre. A bordo del Tir c’erano il conducente 35enne G. D. di Grumello Cremonese ed Uniti e B. A., 41 anni, di Camisano. Per il colpo tremendo la Fiat Punto è andata a infilarsi sotto la motrice del camion. La giovane è rimasta intrappolata nel groviglio delle lamiere e i soccorsi del 118 sono stati vani. Sul posto , oltre al personale sanitario, sono arrivati i vigili del fuoco che hanno lavorato non poco per estrarre il corpo della ragazza e un’ambulanza della Croce rossa che ha trasferito al Pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Lodi i due camionisti, con contusioni diffuse su tutto il corpo. Il selciato, invaso dall’olio del camion, è stato ripulito dai tecnici della provincia di Lodi. I mezzi, recuperati dal soccorso stradale Baggi, sono attualmente sotto sequestro. La salma della giovane è a disposizione del magistrato nella camera mortuaria di Lodi, mentre oggi i genitori Carla Bertocchi e Carlo Sansoni dovranno procedere al riconoscimento. Bertocchi è molto conosciuta a Lodi, soprattutto da presidi e insegnanti, per via del suo lavoro nell’ufficio istruzione di palazzo Broletto. Ieri parole di cordoglio sono arrivate da Ettore Grecchi, sindaco di Livraga e amico di famiglia e dall’assessore all’istruzione Giuliana Cominetti: «Ho sentito la signora Bertocchi - spiega - e mi sono trovata senza parole. Aldilà della dinamica dell’evento, la cosa drammatica che conta davvero è che sua figlia ora non c’è più».
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