LODI Residenti in prima fila per salvare le piante di via Cavallotti dal caldo. Per l’assessore Caserini la competenza non è del Comune ma si farà un servizio straordinario di innaffiatura
L’intervento dei cittadini muniti di annaffiatoi, però, non è sufficiente: «Abbiamo sollecitato il Comune»
Durante le lunghe settimane da bollino rosso, non basta l’acqua alle piante di via Cavallotti, che dovrebbero bere di più per poter sopravvivere all’ondata di afa e di caldo che sta attanagliando il Lodigiano. E, con temperature che hanno sfiorato i quaranta gradi in città, alcuni residenti dell’Oltreadda dal cuore green, non si sono tirati indietro: muniti di annaffiatoi, che riempiono alla fontanella nei pressi dell’asilo, i volontari si stanno dando da fare per salvare le piantine in fin di vita. «Visto il caldo di questi giorni, con annaffiatoi e diciassette litri di acqua alla volta, siamo andati regolarmente a bagnare le piante fino alla rotonda», ha spiegato Antonella Rossi, che abita a Campo Marte e, da sempre, si schiera a favore dell’ambiente.
Ma le attenzioni degli abitanti del quartiere non sono state sufficienti: «Ho scritto all’assessore comunale Stefano Caserini - prosegue - per segnalare che, almeno una volta al mese, le piante andrebbero innaffiate da chi di dovere perché, nonostante il nostro impegno, ora sono in sofferenza». Ripiantati la scorsa primavera, gli alberi erano stati messi a dimora lungo la strada, dopo che tredici arbusti su trenta erano già morti in precedenza. E anche stavolta un paio di questi alberi non sono riusciti ad attecchire e adesso rischiano di morire. Con le foglie accartocciate e seccate dal sole, le piante nei pressi della pizzeria San Carlo sono a rischio, riferisce anche un altro residente: «È una soddisfazione vedere il quartiere piantumato in primavera - dice -. Non so bene con che cadenza vengano innaffiate le piante ma, evidentemente, non abbastanza con il caldo intenso delle ultime settimane».
Dopo la segnalazione effettuata al Comune di Lodi dai residenti, che riferiscono le condizioni precarie delle piante in via Cavallotti, l’assessore all’ambiente Stefano Caserini replica: «Si tratta di piantumazioni effettuate come opera di compensazione da parte di Esselunga, dunque, non di nostra competenza. Ma abbiamo provveduto a sollecitare per bagnature più frequenti», assicura. In via straordinaria l’assessore Caserini ha anticipato che, questa mattina, si interverrà con un’annaffiatura “d’emergenza”.
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