Lodi, i resti della cattedrale vegetale bruciati nella notte: aperta un’inchiesta per incendio doloso - VIDEO

Le ipotesi: dal mozzicone all’azione premeditata. Pompieri impegnati per quasi tre ore

Lodi

Dopo che la polizia ha ultimato i rilievi, la catasta bruciata dei legni di supporto dell’ex cattedrale vegetale è rimasta sola sotto il sole a picco. Di volta in volta, qualche passante incuriosito si ferma a guardare i resti carbonizzati. Ci sono runner, ciclisti, persone a spasso con i cani. I residenti di passaggio parlano di un incendio “annunciato”: «Hanno lasciato tonnellate di legno secco in mezzo alle sterpaglie, cosa si aspettavano?» commenta un condomino delle adiacenti palazzine, manifestando il disappunto nei confronti dell’incuria in cui versa la zona.

Da una parte il cantiere infinito della piscina Ferrabini, dall’altra lo spazio ancora abbandonato dove dovrebbero sorgere nuove abitazioni. E poi l’area della ex-cattedrale, dove spesso si ritrovano ragazzini la sera: «Scrivono sui muri, bevono, magari qualcuno ha buttato una sigaretta - ipotizza un altro residente - o fatto una bravata che ha portato al rogo». Ma le fiamme sono divampate alte alle cinque del mattino: non proprio un orario da ragazzini. Nel pomeriggio la procura della Repubblica di Lodi ha reso noto di aver formalmente aperto un’inchiesta per incendio doloso.

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