Lodi, rifugio di fortuna nel parcheggio delle biciclette
Il giaciglio a pochi passi dai binari della stazione ferroviaria
Dormire all’aperto sotto un cielo stellato è di sicuro una esperienza suggestiva, da provare almeno una volta nella vita. Meglio se d’estate. Il contesto migliore non è di certo una gelida notte d’inverno lodigiana. Le necessità hanno però spinto un senza fissa dimora ad accamparsi in un giaciglio di fortuna allestito nel parcheggio delle biciclette di viale Trento Trieste, proprio di fronte ai binari della vicina stazione. Il riparo è ben organizzato, grazie all’ingegno dell’ignoto che ha concepito un allestimento composto da una sdraio da giardino di seconda mano isolata dal freddo suolo con strati di spesso cartone. Il tutto è appoggiato su alcuni foratini, in origine pensati come rastrelliere per le biciclette, ed è posizionato sotto una tettoia utile per ripararsi dalle intemperie. Ci sono pure una coperta ed un cuscino. In un angolo del giaciglio si trovano anche alcuni indumenti logori ed un borsone sgualcito, con tutta probabilità appartenenti allo stesso proprietario del “monolocale” a cielo aperto, il cui sonno non pare essere disturbato dal continuo andirivieni dei treni, che scorrono lungo la tratta Milano-Piacenza proprio a pochi metri dal riparo.
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