LODI Santa Chiara, nuovo rinvio e la Lega va all’attacco

Proteste (dalla Lega) e contatti (tra le forze politiche) per sanare la vicenda. Fine settimana agitato sul fronte della politica per la commissione Welfare che era in programma nella giornata odierna, per l’analisi dell’andamento della Fondazione Santa Chiara. Commissione al momento rinviata a data da definirsi, dopo un primo rinvio, per gravi ragioni di natura personale, della seduta in programma il 26 marzo. Il check sui conti della storica Fondazione che gestisce la casa di riposo più grande della città - dopo bilanci in rosso e timori importanti - era stato riprogrammato per oggi, lunedì 8 aprile. La comunicazione della presidente del cda Giovanna Invernizzi - datata 3 aprile - in cui spiegava che, per pregressi e indifferibili impegni personali, non poteva essere presente alla seduta e, in considerazione del precedente rinvio, non riteneva di rivolgere una richiesta di spostare la seduta delegando in sua vece il vicepresidente Antonio Colombi, ha cambiato le carte in tavola suscitando la reazione della Lega.

«Il fatto che ancora una volta la presidente del cda, per motivi personali che non devono interessare a noi, comunichi che non sarà presente denota come anche il sindaco, che l’ha nominata, non abbia assolutamente in mano le redini di quella Fondazione: la seduta va rinviata e va riconvocata in tempi brevi» sottolineava Eleonora Ferri, capogruppo Lega nella mattinata di sabato. Poi il lavoro di mediazione, intrapreso dal consigliere Lega Luigi Augussori, che nel pomeriggio ha spiegato di essersi rivolto al sindaco Andrea Furegato. «L’opposizione ha il diritto di confrontarsi con il vertice del cda e questo diritto va garantito - ha detto nel pomeriggio di sabato -: ringraziamo il sindaco che ha ritenuto opportuno intervenire per garantire il rispetto dei diritti dell’opposizione con il rinvio della seduta ad altra data, in cui ci sarà anche l’analisi del bilancio».
La commissione Welfare è presieduta da Luciana Quirico (Buongiorno Lodi Furegato Sindaco), che dice la sua. «Vero è che la presidente non ci sarebbe stata, ma è altrettanto vero che il vicepresidente, dottor Colombi, sarebbe stato non solo adeguatamente preparato, ma anche istituzionalmente adeguato, visto il suo ruolo di fare le veci della presidente, a rappresentare il cda - ha spiegato -: ho accettato comunque il rinvio per accontentare le richieste di tutti e per ragioni di ottimizzazione dei lavori, dato che a maggio ci sarà anche il bilancio e quindi sarà il momento migliore per un aggiornamento». La nuova data sarà fissata prossimamente, una volta ottenuta la disponibilità dal cda, per evitare nuove sorprese e rinvii su un tema che continua a essere sensibile dal punto di vista politico.