Partirà entro l’estate il restauro della statua del “Belfagor”. Il monumento alla Resistenza verrà rimosso da piazzale Medaglie d’Oro. Nei prossimi mesi interverrà una ditta specializzata e l’opera verrà spostata in un laboratorio. A dettare i tempi dei lavori è stato ieri pomeriggio, l’assessore del Broletto, Enrico Brunetti. «Per le celebrazioni del 25 aprile, festa della Liberazione, la struttura verrà ricoperta con un telone rappresentativo che raffigura l’immagine della statua stessa – spiega – poi, una volta che avremo approvato il bilancio preventivo del Comune, daremo incarico ad una ditta per spostare provvisoriamente il monumento, in modo da poter consentire le riqualificazioni».
Impacchettato dal novembre scorso, il “Belfagor” sarà presto oggetto di una sistemazione complessiva. Dopo il cedimento di un pezzo (episodio che si era verificato nel febbraio dell’anno scorso), l’opera realizzata da Gianni Vigorelli 1965 era stata messa in sicurezza e ora verrà interamente rimessa a nuovo. «Il compito dei tecnici sarà quello di rinforzare lo scheletro interno della struttura che svetta al centro dei “Passeggi” – aggiunge Brunetti – dalle analisi che erano state compiute era risultato che le parti in ferro erano molto usurate. Per questo dovrà essere prelevata e portata in un centro specializzato. Lo stanziamento previsto per questi lavori è di circa 100mila euro. Ci vorranno circa 7/8 mesi di operazioni. Per il prossimo 25 aprile dovrebbe essere tutto a posto, con il manufatto riportato nella sua posizione originaria». Su incarico del Broletto, le verifiche sulla statua di piazzale Medaglie d’Oro erano state compiute ancora nell’autunno scorso dalla ditta Ommg di Pieve Fissiraga, esperti in lavori in ferro e alluminio. Avevano fatto delle analisi accurate sullo scheletro in ferro. La “radiografia” del monumento aveva messo in mostra che c’erano diverse parti molto arrugginite, che avrebbero avuto bisogno di un completo restauro. Lavori che l’ente locale dovrebbe far scattare entro giugno.
Intanto stanno procedendo i cantieri anche su un altro dei monumenti del patrimonio culturale del capoluogo. «Sull’arco di Porta Cremona la prima parte dei lavori è stata terminata – assicura l’assessore Brunetti – per ora la ditta incaricata sta attendendo una visita della soprintendenza per poter procedere con una seconda fase di recupero. Siamo nel completo rispetto dei tempi concordati per l’intervento. Gli esperti hanno già messo mano alla parte degli intonaci e ora si dovrebbe passare alla fase dei ritocchi». I tempi stabiliti per la fine del cantiere sono il termine del mese prossimo. Infine l’assessore Brunetti ha fatto sapere che il Comune di Lodi ha già in programma per i prossimi mesi una serie di lavori di manutenzione stradale, alcune delle quali sono già partite. «Una delle novità è anche la riqualificazione della rampa che da via Secondo Cremonesi conduce in via Paolo Gorini – annuncia – lì verranno posizionate nuove luci e tutto il collegamento verrà dotato di maggior decoro. Poi stiamo ragionando su una serie di altre priorità che verranno definite con il prossimo bilancio, previsto per fine aprile e inizio maggio».
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