Lodi, scatta la corsa per riparare le buche nel porfido

Interventi anti-trappole nel salotto buono del centro storico. Per mettere in atto soluzioni tampone alle situazioni più rischiose per pedoni e ciclisti. Maquillage alla pavimentazione di pregio del centro storico, per risolvere alcune delle situazioni più critiche oggi aperte in punti chiave per la mobilità e il passeggio, nelle vie anche caratterizzate dalla presenza di tanti negozi. Al lavoro da ieri mattina alcuni addetti della ditta incaricata, la Fratus di Bergamo, per rimettere mano alle buche più estese, generate da più cubetti di porfido saltati, e che mettono quindi più a rischio chi cammina, magari con i tacchi. Piccoli interventi puntuali, non vere e proprie riqualificazioni di tratti estesi, con gli operatori impegnati di fatto in operazioni lampo, senza contraccolpi alla viabilità. Tra le zona che saranno passate in esame, e su cui si interverrà con interventi di ripristino puntuali, ci sono alcuni punti di via Garibaldi, caratterizzata peraltro, soprattutto nel primo tratto, da una pavimentazione segnata da numerose disomogeneità per singoli blocchi di porfido che non sono più al loro posto. Previsti interventi anti-trappole, nei prossimi giorni, anche in piazza Mercato e nella centralissima piazza della Vittoria, sempre con la stessa modalità del ripristino delle buche. E ancora in via Gabba, che congiunge piazza della Vittoria e via del Guasto, e in viale Dante, nei pressi della stazione ferroviaria, altro punto critico per la presenza di inciampi diffusi, e su cui erano già stati portati avanti interventi tampone. Tra i punti da bollino rosso per il porfido, c’è da tempo anche piazzale Matteotti, largamente ammalorato e in più punti, per cui invece è in agenda, nel piano delle opere pubbliche, un intervento di riqualificazione complessiva. Per non dimenticare corso Umberto, messa a dura prova dal continuo passaggio di grossi autobus.