Lodi, se n’è andato a 53 anni papà Hulsenbeck. La moglie: «Era il mio miracolo»

San Bernardo in lutto: «A lui piaceva pregare e voleva che tutti lo facessero»

Se n’è andato a 53 anni Ingo Hulsenbeck, marito e papà di 3 figli. Un uomo di grande fede, che ha sempre fatto della preghiera la cifra della sua vita. Di origini tedesche, ingegnere informatico, residente con la famiglia, in viale Italia, si è spento nella notte tra lunedì e martedì, nella casa di famiglia, a Centovera di San Giorgio Piacentino. «Purtroppo l’ho conosciuto che era già ammalato - commenta il parroco di San Bernardo don Guglielmo Cazzulani -, e io sono qua da 7 anni. La sua famiglia ha dato un esempio estremamente ammirevole: hanno vissuto con una dignità e un’unità incredibile questa tragedia. Ingo è stato venerato nella malattia, sempre curato con grande amore. È questo che io ho sempre visto intorno a lui, un grande amore». Hulsenbeck era stato anche catechista in parrocchia, tante persone, ieri, si sono fatte vive con il parroco e hanno voluto manifestare la loro vicinanza alla famiglia. «Ingo ha fatto miracoli - dice la moglie Carla -, lui era il mio miracolo. Abbiamo fatto il rosario nel giardino di casa, era pieno zeppo di persone. Lui sarebbe stato contentissimo, voleva che la gente pregasse, a lui piaceva pregare e voleva che tutti lo facessero». Parole di profondo cordoglio sono arrivate anche dalla dottoressa Guja Minoja: «Ingo mi ha insegnato che si può pregare sempre - dice - anche quando dire amen risulta difficoltoso e Carla mi ha insegnato che nulla vale più dello stare vicini ad una persona amata». L’ultimo saluto a Hulsenbeck sarà oggi, alle 15, a Centovera.n 
Cristina Vercellone

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