LODI Se n’è andato Giovanni “John” Locatelli, per 60 anni il “re” dei formaggi in centro

La sua Bottega Casearia di corso Umberto è stata un punto di riferimento: «Un gigante buono, che amava la vita»

Un gigante buono dalle mani grandi, capace di lasciare il segno in città. Con oltre 60 anni di attività con la sua Bottega Casearia di corso Umberto, con il suo carattere gioviale e buono, attento e generoso, capace di tessere relazioni e amicizie con persone di ogni età, dai giovani ai coetanei. Un lodigiano doc conosciuto da tutti con il soprannome all’americana, quel “John”, da Giovanni, che lo ha indicato in modo indiscutibile dal primo all’ultimo giorno. Lodi in lutto per la morte di Giovanni Locatelli, conosciuti da tutti come John, il formaggiaio, storico titolare della Bottega Casearia di corso Umberto I, per decenni punto di riferimento nella geografia cittadina del commercio. Malato da tempo, non aveva però mai reso palese il suo malessere, tant’è che ancora giovedì si era riunito con gli amici di sempre alla Canottieri per una partita a carte in compagnia, l’ultima.

Alle 4.30 di sabato mattina se n’è andato, a 88 anni, per un peggioramento improvviso delle sue condizioni, lasciando i figli Mario e Amelia, il genero Marco e la nuora Marina e i quattro nipoti, mentre la moglie Anna Maria Mauri era già mancata in passato. «È stato un uomo appassionato del suo lavoro e della sua bottega, che ha condotto per oltre sessant’anni - spiega la figlia Amelia - : era un gigante buono dalle mani grandi, che amava la vita, gli amici, la compagnia, capace di costruire grandi amicizie, di ogni età. E proprio gli amici, con cui amava riunirsi spesso, magari per una partita a carte, da amante di Burraco, lo hanno accompagnato fino alla fine». Sciatore, amante della barca a vela, sempre disposto ad aiutare chi ne aveva necessità, sono tanti in queste ore a stringersi vicino alla famiglia e ai figli all’abitazione di via Lago di Garda. L’ultimo saluto a John Locatelli è fissato per questa mattina alle 10.30 nella Chiesa di San Rocco. Un ringraziamento dalla famiglia va al personale delle cure palliative di Lodi. 

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