
Lodi, il segretario del Pd: «Papa Francesco molto amato ma non si tocchi il 25 Aprile»
LA POLEMICA «L’invito alla sobrietà ha un sapore politico, e proprio Bergoglio aveva chiesto ai giovani il coraggio di fare rumore»
Lodi
«La sobrietà invocata è un criterio troppo generico e pericoloso perché discrezionale, privo di elementi normativi predefiniti e che ha lasciato un enorme spazio alle interpretazioni». E peraltro «la scelta di un periodo prolungato come quello di cinque giorni per il lutto nazionale che incidono proprio sulla giornata del 25 Aprile sembra quasi più politica che istituzionale, perché anche un periodo minore sarebbe stato sufficiente per dare un segnale in omaggio a un Papa sicuramente amato da tutta Italia».Non si tocchino le celebrazioni del 25 Aprile, perché «proprio Papa Francesco ai giovani ha spesso chiesto di fare rumore: il silenzio è pericoloso e non va sottovalutato». All’indomani della richiesta della Lega di rivedere il programma delle celebrazioni del 25 Aprile, è Andrea Ferrari, segretario provinciale del Partito Democratico, a intervenire. «Il criterio indicato della sobrietà è generico, non sono stati forniti indicazioni precise agli enti periferici dello stato e ogni territorio ha trovato una soluzione alla prese con l’enorme spazio lasciato alle interpretazioni - rimarca Ferrari - : ci sono Comuni d’Italia che hanno interpretato in modo forte e soggettivo questa scelta, addirittura revocando l’invito all’Anpi o eliminando il corteo. Siamo di fronte quindi a un elemento pericoloso perché appunto discrezionale e che non aiuta a rendere questa ricorrenza davvero un momento di rievocazione e memoria in primis per le generazioni più giovani. Non stiamo parlando banalmente di una festa, ma di un percorso che molte istituzioni, a partire dalle scuole, fanno nel corso dell’anno, con molti momenti di memoria. Voler provare a introdurre questo elemento di sobrietà, credo che sia un grave errore dal punto di vista politico, che non deve essere sottovalutato».L’augurio è che quindi in tutta Italia ci siano iniziative normali per il 25 aprile, e non silenziate, «e non trovo nulla di scandaloso nell’eventuale presenza anche della musica».
Intanto la Lega, tramite la capogruppo Eleonora Ferri, ha fatto sapere sui canali social di aver ricevuto un riscontro dal sindaco Furegato. «Ringrazio il sindaco - scrive Ferri - che, rispondendo alla mia richiesta, ha comunicato che durante il corteo non ci sarà accompagnamento musicale e saranno eseguiti solo i pezzi nei momenti più propriamente istituzionali. Già questo è un segno di rispetto e comprensione, per tutto il resto rimane una sterile polemica».
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