LODI Sei mesi di attesa per avere il passaporto

Mezzo anno per ottenere il rinnovo del passaporto. È questo il lasso di tempo che alcuni residenti del Lodigiano devono attendere per poter rinnovare il passaporto o per averne uno, se ne sono sprovvisti. E non si tratta di un caso isolato, visto che al «Cittadino» si sono rivolti in diversi negli ultimi giorni per segnalare il disservizio. Soprattutto, per alcuni a stridere sono i tempi lunghi se si confronta il medesimo servizio con province e realtà vicine.

Sei mesi che poi diventano quasi sette perché, dopo il rinnovo, la chiusura definitiva della pratica chiede in teoria ancora alcune decine di giorni come già capitato in passato. E così non può che esserci malumore, con il servizio, gestito dalla questura, che non può accontentare chi nei giorni scorsi ha cercato di prendere un appuntamento.

Chi pensa già alle future vacanze estive, ma anche chi, per diversi motivi, deve partire a breve, se non a brevissimo, si è trovato di fronte l’amara sorpresa quando, accedendo al portale della polizia di Stato per prendere un appuntamento in via Defendente a Lodi, si è trovato la prima data disponibile a settembre.

Mercoledì, per esempio, entrando nel portale www.passaportonline.poliziadistato.it, l’unico autorizzato per effettuare la prenotazione on line nella propria provincia di residenza, la data indicata, con un solo posto disponibile, era quella del 7 settembre (nove posti l’8 e otto il 9 settembre). Per alcuni casi eccezionali c’è possibilità ovviamente di accelerare i tempi (presentandosi il lunedì dalle 8.30 alle 10 ma comunque effettuando una prenotazione on line anche se la data indicata è quella di settembre), ma solo per motivazioni stringenti stabilite dalla normativa quali lavoro, salute e studio. Per la quasi totalità delle persone invece bisogna attendere. La domanda che si fanno in molti è quindi perché così tanto tempo per un servizio importante. Soprattutto visto che invece a Milano l’attesa è di un solo mese. «Se abiti in provincia di Lodi quindi non puoi viaggiare, mentre nel Milanese nessun problema» commentava ieri amaramente una lettrice.