Lodi si mette in marcia per la pace in Medio Oriente

MOBILITAZIONE Due i cortei in programma nel fine settimana

Si mette in marcia il Lodigiano. Per la pace sabato, con cittadini, scuole, associazioni e istituzioni che saranno uniti per testimoniare un impegno concreto per la pace grazie all’iniziativa La Marcia della Pace del Lodigiano. Domenica invece sarà la volta del corteo per la Palestina e il Libano, per dire «stop al genocidio» e «no all’invio di armi» con l’adesione di numerose sigle islamiche e locali e il sostegno di alcuni partiti, come Movimento 5 Stelle e Rifondazione Comunista. Con la regia del coordinamento Lodi Solidale, la Marcia della Pace di sabato, partirà alle 9 dalla Casa del quartiere di San Fereolo (piazza Martiri della Libertà). L’invito a tutti i partecipanti è a portare esclusivamente la bandiera della pace, senza simboli di partiti politici o Stati, per sottolineare il carattere universale e inclusivo della manifestazione. Il tema della Marcia è “La Guerra non è un film”, come «richiamo alla consapevolezza che i conflitti armati non sono spettacoli mediatici, ma tragedie reali, che causano distruzione e sofferenze umane». Oltre al Comune e alla Provincia di Lodi, sono 17 i Comuni del Lodigiano aderenti, ma sono attesi anche 400 studenti delle scuole del Lodigiano, la Consulta degli Studenti, decine di associazioni locali e le organizzazioni sindacali, ma ci sarà anche Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Marcia della pace PerugiaAssisi. La marcia sarà scandita da momenti significativi in cui verranno ricordate figure che hanno lavorato per la pace nella comunità lodigiana. Alla moschea verrà ricordata Latifa Gabsi, impegnata per anni nel doposcuola popolare. Alla Camera del lavoro sarà allestito un momento scenografico per riflettere sul dramma della guerra e davanti a Famiglia Nuova si renderà omaggio a don Leandro Rossi, mentre presso la Chiesa delle Grazie verrà ricordato don Angelo Carioni. Durante i passaggi davanti al Duomo di Lodi e alla Chiesa Romena Ortodossa, si rifletterà sul valore universale della pace e sulla necessità di un dialogo interreligioso. Uno dei momenti centrali della marcia sarà all’arrivo, quando un drone di pace solleverà una bandiera, gesto simbolico per dire come uno strumento spesso associato alla guerra possa essere utilizzato per promuovere la pace. Domenica invece sarà la volta del Corteo per la Palestina e il Libano, che prenderà il via alle 11 da piazza Castello per poi percorrere parte delle vie della città.n

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