Lodi, si pagherà lo scuolabus

Scuolabus a pagamento in città: il trasporto degli alunni non sarà più gratuito. Per accedere al servizio comunale le famiglie dovranno farsi carico dei costi. Lo ha stabilito nei giorni scorsi il Broletto, guidato dal commissario straordinario Vittorio Zappalorto. Sono state introdotte nuove regole: cambia l’organizzazione delle corse e il sistema dei pulmini per gli alunni di scuole elementari e scuole dell’infanzia. La definizione delle tariffe dovrà essere fissata con l’avvio del nuovo anno scolastico, quindi dopo l’estate.

Dopo aver deciso l’introduzione di fasce di pagamento per il trasporto dei disabili e degli anziani, adesso il Comune modifica anche la disciplina degli scuolabus. Con alcuni provvedimenti ha sancito che gli utenti dovranno partecipare a parte delle spese dell’ente locale per questi servizi. Quanto si pagherà effettivamente verrà indicato probabilmente dalla prossima giunta, che si insedierà dopo le elezioni del 26/27 maggio.

Nello specifico, per quanto riguarda gli scuolabus, sono state codificate alcune regole da rispettare. Anzitutto gli alunni devono appartenere a famiglie che per motivi di lavoro non riescono ad accompagnare i bimbi nei plessi scolastici. I termini di scadenza delle iscrizioni dovranno essere osservati in modo stringente: le richieste presentate oltre i termini saranno accolte solo se giustificate da cambi di residenza o di scuola, avvenuti successivamente alla scadenza fissata e compatibilmente con la disponibilità di posti. È stato fissato inoltre come vincolo il numero minimo di 15 utenti per ogni percorso dei bus (tra andata e ritorno), mentre la distanza media tra le varie fermate è di almeno 350 metri in ambito urbano. Viene anche istituito l’obbligo per gli utenti di essere in regola con i pagamenti dei servizi scolastici per potersi iscrivere a quello di trasporto (in caso contrario, l’iscrizione verrà rifiutata).

Palazzo Broletto ha poi confermato l’istituzione di un apposito tesserino di riconoscimento per i bimbi che salgono sui pulmini, sistema che già nel corso di quest’anno scolastico aveva creato qualche protesta tra gli utenti. L’orario del servizio va dalle 8 alle 9.30 circa e dalle 15.30 alle 16.30 circa. Il personale educativo, incaricato dal Comune, effettuerà assistenza a bordo dei pulmini comunali solo durante il trasporto degli alunni delle scuole dell’infanzia.

Con questo provvedimento l’amministrazione comunale ha introdotto il principio del pagamento del servizio, che prima era sempre stato gratis. Ora la decisione sulle tariffe da applicare (con eventuali fasce di esenzione) spetterà alla prossima giunta, che tuttavia potrà anche decidere di far tornare gratis il servizio scuolabus.

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