Lodi si prepara ai primi fiocchi

Gli esperti sembrano concordi: il ponte dell'Immacolata sarà bianco anche in pianura, con l'arrivo della prima nevicata della stagione a quote basse. Lodi si prepara ad affrontare l’emergenza con il piano neve predisposto da Comune e Astem Gestioni, ma invita anche i cittadini a fare la loro parte per la sicurezza di tutto. Venticinque i trattori a disposizione per pulire le strade, più cinque per le piste ciclabili e una “fresa” manuale per marciapiedi e vicoli stretti, mentre gli spargisale sono in tutto otto. Ottanta infine gli uomini che compongono il piccolo “esercito” contro ghiaccio e neve: un responsabile, quattro tecnici, quattordici operatori Astem e sessanta operatori esterni tra autisti di lame, trattorini e spalatori manuali.Cosa devono fare invece i cittadini? Il “vademecum” proposto dal Broletto indica i seguenti doveri: sgomberare dalla neve i marciapiedi antistanti il proprio passo carraio e il proprio accesso privato; accumulare la neve a bordo marciapiede in modo che non invada la carreggiata, non ostacoli i pedoni e non ostruisca gli scarichi e i pozzetti stradali; ritirare i rifiuti in casa qualora il servizio di raccolta rifiuti venga sospeso. Per quanto riguarda gli spostamenti utilizzare l´automobile solo in caso di assoluta necessità e utilizzare le catene se è necessario; usare i mezzi pubblici evitando di aumentare il traffico sulle strade a vantaggio dei lavori di sgombero neve; non parcheggiare la propria auto, se possibile, su strade e aree pubbliche; ricoverarla in aree private e garage per agevolare il lavoro di sgombero neve.

E le temperature? I meteorologi di 3bmeteo parlano di gelo polare da sabato, con temperature in sensibile calo ovunque anche di 4/6 gradi. Si prevedono minime sino a -7 in pianura sulla Lombardia, mentre le massime potrebbero a fatica superare i 2/5 gradi al Nord. Ad acutizzare la sensazione di freddo, continuano gli esperti del portale meteo, ci sarà un forte vento di Bora e Tramontana. «È colpa di un anticiclone polare in posizione anomala - spiega Francesco Nucera - l’alta pressione russa si unisce a quella scandinava mettendo in moto una massa d’aria gelida che dall’artico dilaga piano piano su gran parte dell’Europa coinvolgendo anche l’Italia. Statisticamente queste situazioni sono più probabili dopo la metà di Dicembre dice Nucera; quest’anno l’inverno sembra voler premere sull’acceleratore archiviando così il lungo periodo sopra media che durava dall’estate».

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