
Lodi, sono dieci le imprese in lizza per la nuova Ferrabini: a febbraio l’avvio del cantiere
Lavori in vista per riqualificare lo storico impianto nell’Oltreadda
Lodi
Offerte da presentare entro le 9 del 31 gennaio, con la prima commissione giudicatrice convocata per lo stesso giorno, un’ora dopo. Dieci le imprese invitate, selezionate tra le 49 che si erano già candidate all’avviso di indagine di mercato in autunno. Con la consegna dell’area di cantiere stimata per febbraio.
È tempo di cantieri per la rinascita della storica piscina Attilio Concardi di via Ferrabini, nell’Oltreadda. L’ultimo passo di palazzo Broletto è il via libera alla determinazione dirigenziale con cui si approva il progetto esecutivo, si chiude l’indagine di mercato, con l’approvazione della relativa graduatoria, e si indice la gara con procedura negoziata. Un iter previsto dal codice degli appalti e che garantisce tempi più celeri per arrivare all’affidamento dei cantieri, a fronte dei passaggi preliminari già svolti con l’indagine di mercato. Chiusa ormai da nove anni, già oggetto di un precedente appalto per il recupero varato dall’amministrazione Casanova e poi naufragato nell’empasse tecnica con la ditta aggiudicataria, oggi si punta a rendere la Ferrabini un lido in città. Superficie raddoppiata rispetto ai confini originali del sito - con 6200 metri quadri di area golenale annessa, da rendere area solarium con vista sul fiume e area sport, con campi da padel e da beach volley e chiringuito dedicato - , l’obiettivo è restituire alla città un punto di riferimento ludico e ricreativo, recuperando quanto più possibile. Mantenute l’impianto con le due vasche - quella adulti, ricreativa, con profondità variabile tra 110 e 165 centimetri, con lunghezza di 32,80 metri e larghezza di 17,40 metri e quella dei bambini, con profondità variabile tra 20 centimetri e un metro, lunga 15,39 metri e larga 8,38 - si lavorerà per recuperare anche il bar-ristorante, anche prevedendo nuove zone relax all’aperto. Con le recinzioni differenziate, tra piscine e altre parti del complesso, si punta ad ampliare il tempo di fruizione da parte dei cittadini, con aperture serali e anche per più mesi all’anno. Il quadro economico complessivo è pari a 3,5 milioni di euro, coperti da palazzo Broletto con un mutuo del Credito sportivo. L’importo complessivo dei lavori soggetti a ribasso è pari a 2 milioni e 809.655 euro, a cui si aggiungono poco più di 121 mila euro di oneri della sicurezza non soggetti invece al ribasso. «Sono molto contento perché siamo finalmente arrivati al dunque di un procedimento atteso da tanti in città, un progetto ambizioso per cui ora si inizierà concretamente a lavorare» ha sottolineato ieri l’assessore a lavori pubblici e patrimonio Luca Scotti. Il tempo stimato per arrivare al nuovo volto della Ferrabini è stimato in 273 giorni di lavoro, quindi quasi nove mesi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA