LODI Sos per un’operatrice del pronto soccorso: ricerche sospese per la notte
I vigili del fuoco l’hanno cercata nei pressi dell’Adda dove i vicini l’hanno vista dirigersi intorno alle 21.30
Sospese per la notte, riprenderanno domani mattina le ricerche di Antonella Sofia. Dopo quasi dieci ore, i mezzi e il personale in campo dalle 11 di oggi con il calare della luce del giorno sono rientrati alla base. Nella mattinata che verrà però, di buon ora, la ripresa delle ricerche dell’operatrice socio sanitaria di 40 anni scomparsa da quasi tre giorni ormai. Nel pomeriggio di martedì nell’unità di comando locale allestita nell’area di parcheggio di via Mosè Bianchi erano presenti squadre dei vigili del fuoco del Comando di Lodi, con l’unità di topografia applicata al soccorso, Polizia di Stato, protezione civile e anche alcuni colleghi della donna che si sono messi a disposizione. In cielo intanto si è alzato un elicottero proveniente da Varese, mentre l’unità cinofila e i mezzi via terra hanno perlustrato le sponde del fiume, battute invece via acqua dai gommoni.
La donna, Antonella Sofia, classe 1981, è uscita dalla sua casa, in via Filippo Terzaghi 6, sabato, intorno alle 21.30, dopo aver mandato un messaggio all’ex fidanzato: “Questa volta spengo il telefono per sempre”.
Le colleghe del servizio dell’ospedale Maggiore e la sorella Gabriella sono in ansia per lei e lanciano un appello: “Aiutateci a ritrovarla”.
La donna ha lasciato tutti i suoi oggetti in casa, compresi il telefono e le sigarette. Anche la macchina e le biciclette sono al loro posto.
L’allerta alle forze dell’ordine è partita immediatamente, insieme alle operazioni di soccorso. I vicini di casa l’hanno vista uscire sabato e dirigersi verso l’Adda.
Era da giovedì che mancava dal lavoro. Aveva detto di non sentirsi tanto bene, che avrebbe mandato il certificato di malattia, ma non è mai arrivato. “Il mio medico in questi giorni non c’è - aveva detto -, intanto mettetemi in ferie”.
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