LODI Sosta selvaggia e ingorghi sono i “padroni” di corso Adda
La situazione in prossimità di piazzale Barzaghi
Alla prima occhiata sembrano le auto in coda al semaforo, incanalate in una delle due corsie di manovra. Basta guardare meglio per capire che non ci sono luci accese e che i motori sono spenti: semplicemente sono le auto di chi ha deciso che poteva evitare di trovare un luogo regolare per la sosta dell’auto e poteva lasciarla in strada, davanti ai negozi e in un punto più che critico per le manovre e la viabilità. Siamo in corso Adda, quasi all’altezza dello svincolo per piazzale Barzaghi e poi via Lodino, è questa è una della polaroid che più fanno sbuffare i lodigiani al volante nella zona: quella che vede parte della carreggiata, principalmente sul lato opposto a quello del cinema Moderno, davanti alla vetrine di alcuni esercizi commerciali, trasformata in un parcheggio temporaneo. Con i veicoli posizionati uno dietro l’altro, ad occupare parte della strada che dovrebbe essere destinata ai transiti, in direzione del semaforo e del ponte Bonaparte, o di piazzale Barzaghi e via Lodino, o ancora di via Defendente. Un punto delicato per la mobilità e per i flussi di traffico, con arrivi dal centro storico e da via San Giacomo, teatro di segnalazioni diverse, di chi si trova al volante ed è costretto ad allargarsi per evitare le auto parcheggiate, con il rischio però di invadere la corsia opposta e di trovarsi coinvolto in un incidente.
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