LODI Stagione dei centri estivi, sono oltre 300 gli iscritti alla colonia Caccialanza
Dal primo luglio al 9 agosto
Per le prime quattro settimane al River Camp della Caccialanza, tra bambini delle primarie e delle medie, non si scende sotto i 140 iscritti, ma superano le cento adesioni anche nella sesta settimana, dal 2 al 9 agosto. Segnale di un cambio delle abitudini di vita sempre più evidente e di un bisogno delle alternative alla scuola anche in agosto per le famiglie. Ci sono oltre 300 bambini pronti a iniziare la nuova edizione del centro estivo comunale messo in campo dal Broletto per l’estate 2024. Dal primo luglio al 9 agosto, la durata, prolungata a sei settimane proprio per andare incontro alle necessità mutate delle famiglie; inalterata rispetto allo scorso anno la formula che mette in primo piano, ancora una volta, la location sul fiume della colonia Caccialanza, già sede degli Scout nel corso dell’anno e con l’amministrazione Furegato tornata al centro della proposta estiva messa in campo dal comune per i bambini dai 6 anni e per i ragazzi delle medie, mentre per i bambini della scuola dell’infanzia l’offerta estiva rimane localizzata nelle scuole Akwaba e Jasmin.
Alla chiusura delle adesioni, i numeri dicono che per le prime quattro settimane alla Caccialanza ci saranno 140 bambini e ragazzi, mentre 120 sono gli iscritti alla quinta settimane e 103 quelli presenti alla sesta e ultima del camp. Per la scuola dell’infanzia invece nelle prime tre settimane gli iscritti sono 150, per la quarta sono 142 e per quinta e la sesta sono 137. «Stiamo parlando di circa 300 bambini, quindi un numero davvero importante di adesioni - sottolinea la vicesindaca Laura Tagliaferri, assessore con delega all’Istruzione - : il modello, che coinvolge la Caccialanza con un’offerta che unisce sport e natura, funziona, come avevamo già avuto modo di scoprire lo scorso anno, dato che era stato apprezzato. Il prolungamento, che lo scorso anno avevamo portato a cinque settimane e quest’anno a sei, risponde ad un’esigenza delle famiglie, dato che per la quinta e la sesta settimana non sono molte meno le iscrizioni. Sono cambiate le abitudini e le possibilità delle famiglie, che si confrontano sempre con la lunga chiusura delle scuole, e su questo bisogna riflettere, valutando possibili allungamenti ulteriori ad agosto, compatibilmente con le risorse disponibili dato che le tariffe coprono solo una parte dei costi».
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