Lodi, una stanza per le donne in memoria della pm Sara Zinone

Sarà in questura: l’iniziativa di Soroptimist che ha già fatto nascere una struttura simile nella caserma dei carabinieri

Si chiama “Una stanza tutta per sé” il progetto di Soroptimist Italia per realizzare un locale più idoneo alla raccolta delle denunce di violenze e abusi all’interno degli uffici della Questura di Lodi in piazza Castello. E sarà intitolata a Sara Zinone, pubblico ministero a Lodi dal 2018 al 2022, morta per un male incurabile l’8 luglio scorso, a 36 anni. «Era una giovane donna, estroversa, brillante, parlava del suo lavoro con passione, con profondo rispetto degli interessi che era chiamata a tutelare, mostrando tenacia e umiltà nell’affrontare un mestiere che sapeva essere difficile», così la ricordano in Procura nel lanciare questo progetto.

L’iniziativa, in collaborazione con la polizia di Stato e la procura della Repubblica di Lodi, ha lo scopo di sostenere le donne nel delicato e incisivo momento della denuncia di violenze e abusi alle forze dell’ordine e nel percorso verso il rispetto e la dignità della sua persona.

Grazie a Soroptimist, sono già state realizzate duecento stanze per le donne nelle questure e nelle stazioni e nei comandi dei carabinieri in Italia; nel 2019 era stata presentata la prima stanza nel Lodigiano, nella stazione dei carabinieri di Lodi in via San Giacomo. idonea anche alle audizioni protette e con accorgimenti per non far sentire a disagio neppure i minori. In tutta Italia, sono già duecento le stanze di questo tipo realizzate grazie alle campagne di sensibilizzazione e di promozione di Soroptimist. Per concretizzare il progetto infatti saranno indispensabili le donazioni: tramite Soroptimist International Club Lodi è stato costituito un conto presso Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi destinato alla raccolta fondi.

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