LODI - Stasera in cattedrale l’incontro con il Patriarca di Gerusalemme. Guarda la diretta sul nostro sito
Appuntamento dalle 21. Mercoledì 21 febbraio quattro pagine speciali dedicate all’evento
“Avvicinare la pace per fermare la guerra”. Questo il tema che il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, affronterà oggi a Lodi, ospite del tradizionale “Colloquio di San Bassiano”.
Il porporato, a partire dalle 21 in cattedrale (diretta sul nostro sito), offrirà la testimonianza di chi ben conosce e tocca con mano il dramma del conflitto tra Israele e Palestina. «L’iniziativa – viene ricordato da Riccardo Rota, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale – si inserisce nel contesto del “Colloquio di San Bassiano”, momento di incontro e confronto con amministratori e autorità che annualmente il vescovo lodigiano, monsignor Maurizio Malvestiti, propone ad un mese circa dalla festività patronale. Quest’anno – prosegue Rota – l’invito è esteso liberamente anche a tutta la comunità, nella convinzione che la pace sia elemento da costruirsi non solo sui tavoli di chi ci governa e ci amministra ma soprattutto nelle relazioni che ognuno di noi vive». Data l’eccezionalità del personaggio, l’appuntamento è stato spostato dalla sede consueta della Casa vescovile alla cattedrale, proprio per ampliare la possibilità di partecipazione. «Saremo onorati di accogliere Sua Beatitudine il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme – ha scritto monsignor Maurizio Malvestiti, vescovo di Lodi, nella sua Lettera di invito alle autorità e agli amministratori del Lodigiano -. Ascolteremo la voce di un testimone d’eccezione della drammatica situazione di guerra in Terra Santa, protagonista di prim’ordine nell’impegno per la pace e la fratellanza, al quale siamo stati esortati dal cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, nella visita a Lodi il 19 gennaio scorso». Negli scorsi mesi, allo scoppio della guerra fra Israele e Hamas, il cardinale Pizzaballa era intervenuto denunciando la drammatica situazione della Terra Santa dopo l’attentato di Hamas nel territorio di Israele e il successivo dilagare del conflitto nella striscia di Gaza. «Preghiamo – fu l’esortazione rivolta alla 78esima Assemblea generale dei vescovi italiani - per tutte le vittime innocenti. La sofferenza degli innocenti davanti a Dio ha un valore prezioso e redentivo, perché si unisce alla sofferenza redentrice di Cristo. Che la loro sofferenza avvicini sempre di più la pace e non contribuisca a generare altro odio!». L’invito alla partecipazione all’incontro di questa sera è rivolto soprattutto ai giovani, che avranno l’opportunità di ascoltare il cardinale Pizzaballa, che si soffermerà su cosa significa essere cristiani in Terra Santa e quali ricchezze e difficoltà comporta la convivenza fra religioni diverse.
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