LODI e SUDMILANO «Pronto soccorso, aumentata l’indennità prevista dal contratto»

Regione Lombardia annuncia l’accordo sindacale: «Le risorse aggiuntive di 40 euro aumentate fino a a 100 per il personale che lavora in trincea»

Indennità aggiuntive per gli operatori del comparto che lavorano nei Pronto Soccorso. Avranno 100 euro in più al mese in busta paga. «Finalmente abbiamo potuto riconoscere anche economicamente il grande lavoro svolto da chi svolge uno dei ruoli più faticosi nell’ambito ospedaliero».

Lo annunciano il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso dopo la firma dell’intesa siglata venerdì sera con la delegazione sindacale trattante che alla fine dello scorso anno aveva chiuso l’accordo per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro.

L’indennità aggiuntiva, che decorrerà da gennaio 2022, riguarderà tutto il personale del comparto dei Ps, compresi i Pronto soccorso pediatrici, ostetrico-ginecologici e quello operante sui mezzi di soccorso di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza).

«Il rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro - spiega l’assessore al welfare- prevedeva, per la prima volta, un’indennità aggiuntiva fissa per i lavoratori dei Ps di 40 euro, noi abbiamo voluto incrementare questa cifra e portarla fino a 100 euro, per premiare chi tutti i giorni lavora in trincea».

Il presidente e l’assessore ringraziano anche i sindacati della sanità per aver riconosciuto lo sforzo compiuto da Regione. «Se continueremo a lavorare in sinergia, facendo squadra - hanno detto- ,saremo in grado di risolvere gradualmente le criticità di un sistema messo a dura prova da carenza di personale, figlia di programmazioni nazionali sbagliate che non hanno saputo tenere conto dei fabbisogni sanitari del futuro».

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